Torte 'collassate' a Natale: il fiasco del brand giapponese Takashimaya

Il popolare brand Takashimaya, costretta a scuse pubbliche nel corso di una conferenza stampa televisiva organizzata in tempi record

Di Redazione Cronache
Torta giapponese "collassata"
Cronache

Centinaia di torte "collassate" a Natale: le scuse pubbliche e il risarcimento a 800 famiglie da parte di Takashimaya

Centinaia di costose torte natalizie congelate confezionate da Takashimaya, la prima catena giapponese di grandi magazzini di lusso presente in tutto il Paese e anche all'estero, si sono rivelate un vero e proprio "buco nell'acqua" per almeno 800 famiglie giapponesi. Il motivo? Il loro aspetto orribilmente deformato, anzi "collassato".

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Nel Paese del Sol Levante le centinaia di torte natalizie alla fragola visibilmente deformi sono diventate infatti un vero e proprio caso nazionale. E a finire al centro dello scandalo è stato proprio il popolare brand Takashimaya, costretta a scuse pubbliche nel corso di una conferenza stampa televisiva organizzata in tempi record: per recuperare il danno reputazionale e rispondere alle lamentele dei consumatori. Complici i social e i tantissimi clienti che, stizziti, a Natale, hanno condiviso le immagini delle torte collassate il flop natalizio di Takashimaya è diventato di dominio pubblico tanto da comparire in apertura sui principali media nazionali dopo che alcuni post diffusi sui social sono diventati virali su X ed esser stati visualizzati, condivisi e commentati da oltre 16 milioni di utenti.

 

"Ci scusiamo profondamente per i nostri dolci natalizi congelati deformati che hanno tradito le aspettative di molti nostri clienti". Con poche parole contrite, espressione del più profondo imbarazzo, Kazuhisa Yokoyama, dirigente della catena ha ammesso la colpa e chiesto scusa in sintonia con la tradizione culturale di questo Paese.

I clienti hanno sporto denuncia contro Takashimaya documentando l'acquisto della torta natalizia incriminata con foto e video pubblicati in rete benché si trattasse soltanto di un difetto estetico - glassa sciolta e strati disordinati - che non ha minimamente alterato la qualità del prodotto. Oltre alle scuse pubbliche, il noto brand si e' impegnato a risarcire i destinatari delle torte mal riuscite: in tutto 807 dei 2.900 venduti online per Natale. La causa del problema - rendono noto i media locali - non è stata individuata nonostante l'indagine svolta tra fornitori e responsabili delle consegne. Yokoyama, infatti, ha dovuto anche precisare che le torte in questione erano state preparate e congelate da Win's Ark, nota azienda dolciaria giapponese mentre un'altra società, la Yamato Transport, ha gestito la consegna.

"In futuro, rafforzeremo il nostro rapporto con i nostri partner commerciali per migliorare il nostro sistema di gestione ed evitare che ciò accada di nuovo", ha assicurato uno dei massimi responsabili della catena. Intanto però lo scandalo della torta, forse proprio per via del rilievo mediatico che in Giappone ne è stato dato, ha fatto il giro del mondo assieme all'immagine delle emblematiche scuse pubbliche (con l'inchino) del Patron di Takashimaya

Nella cultura giapponese l'estetica, notoriamente, non è un dettaglio ragion per cui i consumatori sono particolarmente esigenti tanto alla qualità quanto all'aspetto dei prodotti che acquistano, a maggior ragione se il prodotto proviene da grandi magazzini di lusso ed è stato pagato l'equivalente di almeno 40 dollari. Alcuni giapponesi gabbati a Natale si sono tuttavia ingegnati nel cercare di riparare da soli il danno: per esempio facendo decorare ai bambini la torta mal riuscita con gocce di cioccolato, forme di zucchero multicolore e personaggi natalizi, per nascondere il difetto della loro torta di Natale alle fragole.

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