Abuso d'autorità: arrestati 11 agenti della penitenziaria di Trapani. Torturati anche con lancio di urine

Le indagini sono scattate dopo alcune denunce partite dai detenuti che avrebbero subito maltrattamenti in luoghi privi di telecamere

di Redazione
Cronache

Tortura, abuso d'autorità contro i detenuti e falso ideologico: arrestati 11 agenti della penitenziaria di Trapani


Tortura, abuso d'autorità contro i detenuti del carcere Pietro Cerulli di Trapani e falso ideologico. Venticinque poliziotti penitenziari, accusati a vario titolo, sono stati raggiunti da misure cautelari e interdittive. Si tratta di 11 arresti domiciliari e 14 sospensioni dal pubblico ufficio. Sono stati emessi anche decreti di perquisizioni, per un totale di 46 indagati. Le indagini sono partite nel 2021. L'ordinanza del Gip di Trapani, su richiesta della Procura, è stata eseguita dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con l'ausilio di alcuni reparti territoriali coordinati dal nucleo investigativo centrale. 

Le indagini condotte dal nucleo investigativo regionale di Palermo, coordinato dal nucleo investigativo centrale, sono scattate dopo alcune denunce effettuate dai detenuti del penitenziario trapanese che avrebbero subito maltrattamenti in luoghi privi di telecamere, che una volta installate avrebbero registrato violenze reiterate da parte di agenti nei confronti di detenuti. I particolari sull'operazione verranno resi noti alle 11 nel corso di una conferenza stampa negli uffici della procura di Trapani, alla presenza del procuratore capo Gabriele Paci. 

Procura Trapani, detenuti torturati anche con lancio urine

"Nel reparto blu, oggi è chiuso per carenze igienico sanitarie, venivano portati i detenuti in isolamento, con problemi psichiatrici o psicologici, e che subivano violenze e torture. Alcuni agenti agivano con violenza non episodica ma con una sorta di metodo per garantire l'ordine".

L'ha detto il procuratore di Trapani Gabriele Paci in conferenza stampa sull'inchiesta nel carcere. Il gip Giancarlo Caruso ha qualificato la violenza come tortura, in alcuni casi. "A volte i detenuti venivano fatti spogliare, investiti da lanci d'acqua mista a urina e praticata violenza quasi di gruppo, gratuita e inconcepibile", ha sottolineato Paci.

Circa venti i casi scoperti nel carcere di Trapani. Nel reparto dove avvenivano le violenze "fino a quel momento non vi erano telecamere - ha spiegato il procuratore Paci -. In questa sorta di girone dantesco sembra leggere parti dei Miserabili di Victor Hugo".

L'indagine si sviluppa dal 2021 dal 2023 sulla base delle dichiarazioni dei detenuti, approfondite e verificate. Il nucleo investigativo di Palermo ha seguito le indagini e installato le telecamere dalle quali emergono le violenze. Il procuratore ha parlato dello stato di degrado e dello stress generale che si viveva nel carcere anche per gli agenti di polizia penitenziaria, "ma questo non legittima assolutamente le violenze", ha sottolineato.

"Abbiamo eseguito ieri sera undici misure cautelari e quattordici misure interdittive di sospensione dall'esercizio della funzione nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Cerulli Trapani. Il gip non ha accolto tutte le richieste, gli indagati sono 46", ha concluso.

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