Ravanusa, 4 vittime estratte dalle macerie: nel '14 furono segnalate criticità
Il numero delle vittime accertate dell'esplosione sale così a 7: altre due persone risultano ancora disperse
Ravanusa, sotto le macerie el palazzo esploso sono stati trovati altri 4 corpi: tra le vittime c'è anche Selene Pagliarello, l'infermiera incinta al nono mese di gravidanza
C'è anche il corpo di Selene Pagliarello, l'infermiera 30enne al nono mese di gravidanza, e del marito Giuseppe Carmina, tra i quattro corpi senza vita estratti questa mattina dalle macerie a Ravanusi. I due corpi erano al terzo piano del palazzo crollato in via Trilussa dopo l'esplosione. Trovato anche il corpo del suocero della donna, Angelo Carmina.
"A 36 ore di ricerche ininterrotte questa mattina sono state individuate altre 4 vittime, due sono state identificate, si tratta di Selene e del suocero e quindi si presume che un'altra delle altre due da identificare sia un abitante el terzo piano, bisogna capire chi è la quarta persona". ha dichiarato il sindaco di Ravanusa Carmelo D'Angelo, a Rainews 24 dal luogo della tragedia.
"Come si ripristineranno i servizi? Oggi ci sarà una riunione operativa, arriverà il Prefetto di Agrigento, sono state organizzate le squadre per verficare gli alloggi, la corrente per buona parte delle famiglie è stata riattivata ieri sera, bisogna anche capire dove veranno alloggiate le persone rimaste senza abitazioni. Le due signore salvate stanno bene, anche se chiedono notizie dei familiari" ha concluso il primo cittadino.
E' stata Luna, Labrador in dotazione ai vigili del fuoco, a segnalare la presenza delle vittime trovate stamane. Ben quattro che fanno salire a 7 i morti accertati, mentre si cercano due dispersi. Il cane, una femmina di sei anni che fa parte dell'Unita' cinofila dei vigili del fuoco di Palermo, ha individuato subito un primo corpo, portando sulle tracce degli altri.
Lunaè addestrato per cercare i vivi, viene spiegato, e quando li trova abbaia in modo continuo e cadenzato. Non deve cercare i morti: così questa volta, quando purtroppo ha segnalato i cadaveri, non ha abbaiato né utilizzato il segnale 'codificato', ma si è soffermata sul posto e ha scodinzolato in modo agitato. Era l'indicazione che c'era qualcosa. Il primo corpo era a pochi centimetri sotto le macerie. Luna ha sei anni, é in servizio da tre e vi resterà fino a 11. Ma rimane il rapporto con il suo conduttore: quando si parla di unità cinofila, infatti, ci si riferisce a entrambi, a sottolineare lo stretto legame.
Tragedia di Ravanusa, gli ultimi istanti prima dell'esplosione
Erano da poco trascorse le 20.40 di sabato sera. In un palazzo di quattro piani la vita scorreva normalmente, poi la tremenda esplosione, il boato e il buio. Al primo piano - si legge sul Messaggero - Rosa Carmina è riuscita a salvarsi: "Ero tornata a casa da poco. All'improvviso la luce è andata via, il tetto e il pavimento sono crollati e io sono rimasta intrappolata. Più tardi ho sentito delle voci: erano i vigili del fuoco, mi hanno liberata".
Al secondo la cognata Giuseppa Montana, l'altra sopravvissuta. Al terzo il gruppo più numeroso: Enza Zagarrio e il marito Angelo Carmina. C'erano anche il figlio Giuseppe e la moglie, Selene Pagliarello, incinta al nono mese, venuti a trovare i genitori. Testimoni dicono che la donna stesse uscendo: "Sono già in ascensore" aveva detto agli amici dal telefonino. Non ha fatto in tempo ad andarsene, lei e il marito sono rimasti intrappolati sotto le macerie.
Selene - prosegue il Messaggero - si apprestava a vivere una delle settimane più importanti della sua vita: mercoledì avrebbe dobvuto nascere il figlio che stava aspettando, venerdì sarebbe stato il suo compleanno perché è nata il 17 dicembre del 91. Nella primavera di quest'anno Selene si era sposata con Giuseppe Carmina e l'attesa del figlio era il regalo più bello.
"Con Selene e Giuseppe - spiegano i conoscenti della coppia - il destino è stato particolarmente crudele. Non abitavano qua, erano solo venuti a salutare i genitori di lui. E stavano andando via, Selene stava uscendo, lo avesse fatto qualche decina di minuti prima il suo destino sarebbe cambiato".
Ravanusa, da indagini 2014 rete gas agrigentino risultò pericolosa
"Il 76% delle tratte di rete indagate deve essere sottoposto con urgenza a un intervento di risanamento": cosi' gli amministratori giudiziari nominati dal tribunale di Palermo nel procedimento di prevenzione che interesso' Italgas scrivevano nel 2014 dopo aver controllato, attraverso un pool di tecnici, la rete del metano gestita dalla societa'. I controlli avevano riguardato mezza Italia e anche gli impianti dell'agrigentino. Da accertamenti a campione erano emerse gravi situazioni di rischio ad esempio ad Agrigento citta'. La relazione degli amministratori sara' acquisita dagli investigatori che indagano sulla fuga di gas di Ravanusa.
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