Trattori, prima crepa. Uno dei leader: "A Sanremo finti agricoltori"
Intervista a Danilo Calvani, agricoltore di Latina: "La Rai ci ha chiamati, ma poi ha negato"
Agricoltori, intervista a Danilo Calvani
“Non sono né razzista, né omofobo. Cercano di coprire i veri motivi della protesta con delle sciocchezze”. Così risponde Danilo Calvani, uno dei leader della protesta degli agricoltori, alle domande di affaritaliani.it.
Calvani è tra i volti più noti della mobilitazione. L’ex “forcone” guida la sigla “Cra”, Comitato degli agricoltori traditi che da giorni ha avviato mobilitazioni in varie parti della penisola in attesa del “grande corteo” annunciato per la settimana prossima a Roma.
Calvani, state organizzando una manifestazione nazionale?
Per il momento è un raduno che parte dall'8 febbraio. Poi decideremo il da farsi. La protesta si sta evolvendo. C'è un passo indietro clamoroso dell’Europa oggi
Ma non sulla vicenda dei pesticidi che ripetono a pappagallo i telegiornali. Quello è un falso. L’Europa ne aveva già avallato l’utilizzo da sola, in quel momento non c’era alcuna protesta
Certo, io mi riferisco al fatto che la Von Der Leyen ha detto, dopo le pressioni degli agricoltori di tutta Europa, che vuole spostare le politiche green a fine 2040, dal fine 2030
Voi siete per i pesticidi? Venite descritti come anti ambientalisti...
Non credo proprio corrisponda a realtà
Ci spieghi, una volta per tutte, perché questo racconto dei grandi media non corrisponde con la realtà e perché non condividete i piani green presentati dall’Europa
Se si è ambientalisti, lo si è in tutto il globo terrestre. Così come se si è per la libertà, lo si è sempre e deve valere per tutti. Ora posso anche non contestare le politiche green ma se vengono fatte devono valere per tutti. Invece gli accordi dell'Europa e dell'Italia con le multinazionali fanno arrivare nel nostro Paese merce estera, prodotti trattati con sostanze fitosanitarie, anche vietate da quarant'anni, addirittura in alcuni casi cancerogene, pericolose. Non seguono i nostri protocolli e i nostri controlli
E perché l'Europa non blocca questi prodotti?
Perché c'è libero mercato
Ma se sono prodotti che hanno delle problematiche, come quelle che ci raccontava, finiscono sulle tavole degli italiani
Le spiego come funzionano questi patti. Prendiamo un trattato tra i tanti, il Green corridor ad esempio, che prevede che dai Paesi del Nord e Centro Africa arrivi merce in Italia. Il controllo su questa merce non può essere fatto dall'Italia ma basta un'autocertificazione da quei Paesi. Ma in quei Paesi ci sono trattamenti di tutti i tipi che noi non facciamo più da anni. Le multinazionali italiane e europee producono quei cibi che importiamo. Non lo fanno i piccoli agricoltori africani, attenzione ma le multinazionali italiane e europee. Ora ci troviamo in una situazione in cui l'agricoltura oramai è dominata da questi processi, cioè il produttore agricolo o la cooperativa producono 100 kg di zucchine ma il giorno dopo ne fanno uscire 1000 kg dall’azienda. Come è possibile? Nei supermercati italiani non troviamo merce tunisina, marocchina, africana ma sempre italiana. Eppure non produciamo da soli quelle quantità di frutta e verdure. Ecco, questo sta impiccando gli agricoltori italiani. Che non si possa fare nulla, con questi patti, l’hanno mostrato le inchieste di calibri come il dottor Guariniello. E non dimentichiamoci di quello che ha detto il professor Veronesi in merito alle problematiche sulla nostra alimentazione
Di notte la frutta e la verdura straniera diventano italiane, va bene. Ma la gente vuole il prodotto italiano, di qualità perché è maggiormente controllato. Come si fa ad imporlo rispetto a quello che ci ha appena spiegato?
È semplice, basta invertire le cose. Questi accordi vanno cancellati. Io non sono contro il libero mercato ma il libero mercato deve rispettare i nostri vincoli. I controlli oggi non possono essere fatti in virtù di questi accordi. Però come fanno gli agricoltori italiani, che producono in piccolo e la qualità, a resistere? E’ come se avessimo un duello e le multinazionali avessero una pistola e noi combattessimo a mani nude
Si dice che lei non ha più il terreno dove faceva l’agricoltore
Sì, mi è stato portato via. Senza un titolo esecutivo e una sentenza ma noi abbiamo denunciato
Quindi c'è un contenzioso sul terreno che le è stato tolto?
Sì
Dicono che lei sia razzista…
No, questo proprio no. Io sono solo orgogliosamente italiano. E poi ho amici del Nord Africa, cinesi, di tutte le parti del mondo. Ma quale razzista...
Ha anche attaccato Vendola con un post sul suo ordientamento sessuale
No, no quella volta ho attaccato Vendola e ce l’ho avuta con lui per l'utero in affitto, per la questione dei bambini, non perché è gay. Ai nostri presidi ci sono gay, uomini, donne. Non esiste discriminazione. Sono cristiano e mi sento di condannare l’utero in affitto, mi dà fastidio, ma lo dico non solo nei confronti di Vendola, precisiamo, ma di tutti coloro che lo praticano. Questi atrtacchi sono sciocchezze
Andrà o andrete a Sanremo?
No
Perché no?
No, perché è successo una cosa un po' strana. Prima ci hanno chiamato, non me in particolare ma alcuni dei nostri. Hanno fatto fare la conferenza stampa ad Amadeus con quest'annuncio, poi la Rai ha fatto un altro annuncio, dicendo che non aveva nessun tipo di rapporto con noi. Cosa falsa. Ho capito perché l'hanno fatto
Perché?
Perché lì deve andare qualche pseudo agricoltore della Coldiretti. Questo è quello che accadrà e non è una bella cosa
Perché ce l'avete tanto con la Coldiretti?
Perché questi patti di cui ho parlato prima loro li hanno avallati e sostenuti, per l'importazione di prodotti stranieri. Possiamo essere contenti noi? Ditecelo voi!