Trento, donna trovata morta nel letto. I vicini: "Sentivamo grida e litigi"

Maria Antonietta Panico è stata trovata morta dal’ex marito nella sua casa di Trento sul letto con macchie di sangue ma senza ferite evidenti

Di Redazione Cronache
Maria Panico
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Trento, Maria Panico trovata morta nel letto da giorni: aperte tutte le piste. Il racconto dei vicini: "Da tempo era l'ombra di se stessa"

Solo l’autopsia potrà chiarire cosa sia accaduto a Maria Antonietta Panico, la donna di quasi 43 anni trovata senza vita ieri nella sua casa di Trento in via Vicenza. Da un primo esame esterno del corpo da parte del medico legale accorso sul posto, nel quartiere Bolghera, infatti non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza o ferite da taglio. Una circostanza che dunque complica il quadro investigativo di pm e carabinieri che indagano sul caso e che al momento non escludono alcuna ipotesi.

La donna, come riporta Fanpage, era riversa sul letto dove però erano presenti macchie di sangue. Inoltre lo stato del corpo ha indotto il medico legale a ipotizzare che il decesso possa risalire ad alcuni giorni precedenti. Una ipotesi che sarebbe confermata anche dal racconto della figlia 16 enne della 43enne che da due giorni pare non riuscisse a contattare la madre.

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Tra i possibil testimoni che potrebbero essere convocati in procura ovviamente l’ex marito della donna, l’uomo che ha scoperto il cadavere di Maria Antonietta Panico in casa nella mattinata di mercoledì. La procura sta esaminando anche i tabulati telefonici delle utenze della donna per verificare se ci sono messaggi o telefonate che possano indirizzare le indagini. Secondo quanto ricostruito finora, la donna aveva avuto anche un compagno più recente ma la relazione si era interrotta circa due anni fa. Una relazione tormentata che aveva visto anche il ricorso alla magistratura con un provvedimento di divieto di avvicinamento per l’uomo.

Da qualche tempo noi del palazzo eravamo allarmati perché veniva spesso la polizia. E lei appariva sofferente. Una grande pena per noi, che ne avevamo sempre apprezzato l’umanità e disponibilità” hanno confermato alcuni vicini al Giornale Trentino, rivelando: “La vedevamo consumata. Era diventata l’ombra di se stessa. In più occasioni abbiamo sentito anche grida e litigi”. Una trasformazione radicale negli ultimi anni per lei che da sempre invece si era impegnata sul territorio e in politica, arrivando anche a candidarsi. Per anni consulente in diversi patronati Caaf, avrebbe lasciato il lavoro negli ultimi mesi. Maria Antonietta Panico, di origini pugliesi, si era anche candidata alle elezioni provinciali nel 2018 e poi nel 2020 aveva replicato con la candidatura alle elezioni comunali di Trento.

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