Ucciso a coltellate a Capodanno, fermato il coinquilino: "Era cattivo con me"

Andrea Beluzzi, 54enne disoccupato, sarebbe stato ucciso dal coinquilino Francesco Ferioli a coltellate, probabilmente per una lite degenerata

Di Redazione Cronache
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Capodanno di sangue, 54enne ucciso a coltellate dal coinquilino per una lite degenerata. La confessione: "Era cattivo con me"

"Lui era cattivo con me. L'ho ucciso io". Sono queste le parole che Francesco Ferioli, veterinario 48enne disoccupato, avrebbe detto agli inquirenti dopo essere stato fermato per la morte di Andrea Beluzzi, disoccupato di 54 anni, a Bologna. Come riporta Repubblica, quest'ultimo è stato trovato senza vita il giorno della vigilia di Capodanno, ucciso con almeno tre coltellate al petto, accanto al suo letto nell'appartamento di San Giovanni in Persiceto dove viveva proprio col presunto killer.

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È stato lo stesso Ferioli ad allertare le forze dell'ordine. I due, entrambi con un matrimonio fallito alle spalle, erano coinquilini da meno di due mesi, nell’ambito di un progetto di coabitazione dei servizi sociali, con l’obiettivo di sostenersi a vicenda e provare a ripartire nonostante le difficoltà economiche. 
Ma qualcosa è andato storto e domenica scorso c'è stato il tragico epilogo, con il 54enne trovato cadavere disteso a terra, nella sua camera da letto, riverso in una pozza di sangue. Ferioli alla fine dell'interrogatorio è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario e portato in carcere. Poi ha raccontato in modo a tratti confuso che nella convivenza con Beluzzi c’erano piccole liti e discussioni, spesso per questioni di poco conto.

Il 48enne, quando in un secondo momento è stato sentito con l’avvocato, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'arma del delitto non è stata trovata, ma sono stati sequestrato una serie di coltelli da cucina.