Ucraina, Andrea Scanzi attacca Antonio Razzi: "Lui al fronte è una vergogna"
La replica dell'ex parlamentare: "Sono andato ad aiutare donne e bambini in difficoltà"
Andrea Scanzi attacca duramente la spedizione in Ucraina di Antonio Razzi
L’ex parlamentare è andato a prestare aiuto alle vittime della guerra, con una spedizione della Croce Rossa che vede tra i suoi protagonisti anche l’ex pugile Patrizio Oliva, da tempo impegnato nel volontariato. Per “la rockstar del giornalismo italiano”, vedere Razzi al fronte “è una vergogna”. L’ex deputato gli ha replicato su Twitter, scrivendo: “Caro ma non caro @AndreaScanzi, non capisco il senso di questo post. Non capisco perché sia vergognoso il fatto che io sia andato al fronte a portare aiuti umanitari a donne e bambini in serie difficoltà”.
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“Ho dovuto abbandonare i miei compagni di viaggio, perché hanno dovuto necessariamente superare il confine ed andare in Ucraina – ha scritto Razzi -. Io purtroppo sono nella lista nera dell’Ucraina, e entrando avrei rischiato addirittura l’arresto. Sono andato con l’intenzione di portare aiuti alla popolazione Ucraina che io amo. In questi giorni ai confini dell’Ucraina, come vi ho già anticipato abbiamo prestato aiuto, e abbiamo portato cibo a donne e bambini in difficoltà. Adesso i miei amici hanno oltrepassato il confine e sono arrivati in Ucraina, da lì trasporteranno donne e bambini nei paesi più vicini. Mi dispiace non essere rimasto ancora ad aiutare la popolazione in difficoltà, ma purtroppo il governo ucraino non gradisce la mia presenza perché qualche anno fa sono andato a fare il supervisore delle votazioni a Doneck in Russia insieme ad altri parlamentari italiani e tutti quanti al nostro rientro abbiamo ricevuto un foglio che ci definiva 'ospiti non graditi in Ucraina'. Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio per aver condiviso con me questa esperienza che resterà per sempre impressa nel mio cuore e nella mia mente”.