Vaticano, Becciu: "Il Papa mi ha reintegrato". Smentita della Chiesa: "Falso"

Francesco ha voluto il prelato al concistoro. Ma è giallo sulle reali intenzioni: perdono o un semplice invito "una tantum". La telefonata e i sospetti

Cronache
Condividi su:

Vaticano, il giallo dell'invito fatto a Becciu per il ritrovo dei cardinali

Papa Francesco avrebbe perdonato il cardinale Becciu, questo è quanto sostiene il prelato finito al centro dello scandalo nella Chiesa per le vicende finanziarie legate alla compravendita del palazzo di Londra e ad altre operazioni sospette. Dal 24 settembre 2020 Becciu - si legge sul Fatto Quotidiano - è imputato per peculato, abuso d’ufficio e subornazione, è stato sospeso e ha perso il diritto di voto in conclave. "Sono molto emozionato - rivela il cardinale - per questo gesto del Papa. Lo ringrazio di cuore e riconfermo la mia piena comunione con lui. Sabato mi ha telefonato il Papa – ha raccontato il porporato – per dirmi che sarò reintegrato nelle mie funzioni cardinalizie e chiedermi di partecipare al concistoro". Ma dalla Santa Sede arriva una dura smentita alle parole di Becciu.

"L’invito al concistoro - si apprende da fonti del Vaticano e lo riporta il Fatto - non equivale a un reintegro e la decisione riguarda soltanto questo evento: il cardinale resta sospeso. I diritti del cardinalato non si riferiscono alla partecipazione alla vita della Chiesa; i cristiani sono chiamati a prendervi parte, secondo il proprio stato: nel caso dei cardinali questo può includere l’invito, talvolta personale, a partecipare ad alcune riunioni a loro riservate". La reintegrazione quindi non è scontata, ma è legata all'esito del processo in corso. Come a dire che tra l’invito a un concistoro e la piena riabilitazione la differenza è di sostanza.