Verona, guardia giurata punta la pistola contro un gruppo di lavoratori
Brutto episodio davanti ai cancelli dell'azienda Maxidi di Belfiore
Verona, guardia giurata punta la pistola contro un gruppo di lavoratori
Il Si.Cobas ha segnalato un episodio gravissimo avvenuto ieri notte davanti ai cancelli dell'azienda Maxidi di Belfiore (Verona). Una guardia giurata dell'azienda avrebbe minacciato con la pistola i lavoratori in lotta. Secondo quanto riferisce il Si.Cobas, il guardiano "è prima uscito dalla sua postazione di vigilanza per dirigersi verso il presidio pacifico per provocare i lavoratori; poi non contento, ha svuotato una bottiglia d'acqua addosso ai lavoratori (da ore all'addiaccio con una temperatura prossima a zero gradi), nel tentativo di ottenere una reazione che "legittimasse" l'uso dell'arma da fuoco (...) Non essendo riuscito nel suo scopo, pochi secondi dopo (si veda il video allegato al post) ha fatto nuovamente irruzione nel presidio puntando la pistola in faccia ad alcuni operai!".
GUARDA IL VIDEO DI SI.COBAS
"Condanniamo il fatto che guardie private, che dovrebbero svolgere funzioni di sicurezza rispetto a furti e altre fattispecie di reato, vengano coinvolte in conflitti di lavoro. E' già accaduto diverse volte nelle lotte della logistica negli ultimi anni con scontri anche duri. Finora non erano però mai state tirate fuori le pistole. Questo far west è inaccettabile. Purtroppo negli ultimi anni con i decreti sicurezza - voluti da Salvini, votati da M5S e non cancellati neanche quando al governo c'erano PD e SI - sono state criminalizzate le lotte sociali. Nell'esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori in lotta per l'applicazione del contratto nazionale invitiamo la magistratura ad accertare i fatti e intervenire", così Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Gianluca Schiavon, responsabile giustizia e Renato Peretti, segretario della federazione di Verona del Partito della Rifondazione Comunista.