Verona, la vergogna dei poliziotti: in quattro non rispondono sulle violenze

La giudice che segue il caso delle violenze perpetrate presso la Questura di Verona ha interrogato gli agenti di Polizia arrestati ma solo uno ha risposto

Di Redazione Cronache
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Verona, quattro dei cinque agenti di Polizia arrestati non rispondono all'interrogatorio

Sono stati interrogati i cinque agenti arrestati la scorsa settimana con l’accusa di gravi lesioni e torture che i poliziotti avrebbero inflitto in orario di servizio all’interno dei locali della Questura di Verona. La giudice Livia Magri, a capo delle indagini, non ha ricevuto alcun riscontro da quattro dei cinque poliziotti coinvolti. Il gruppo infatti si è mostrato compatto nel rifiutarsi di rispondere alle domande poste in sede di interrogatorio.

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Lo riporta l’Ansa, che precisa che solo il quinto “presunto responsabile” dei reati ascritti non si è avvalso di questa facoltà. Si tratta di Roberto Da Rold, il quale ha dichiarato di aver reagito ad una "provocazione" da parte della persona in stato di fermo. Mentre per Federico Tomaselli, uno dei quattro che non hanno proferito parola, è stata preannunciata una memoria difensiva dai suoi avvocati,Stefano Casali e Michele Masso.

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