Vigilessa uccisa, sedata col Bromazepam e soffocata. Cadavere nascosto 3 mesi

Per gli inquirenti, l'omicidio da parte delle 2 figlie e il fidanzato della maggiore, è "frutto di un piano a lungo premeditato". Volevano l'eredità della madre

Laura Ziliani
Cronache
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Vigilessa uccisa, sedata col Bromazepam. Cadavere nascosto 3 mesi

La morte di Laura Ziliani scomparsa per mesi dopo un'escursione in montagna nel Bresciano e ritrovata sul grembo del fiume Oglio senza vita, resta un giallo. la svolta è arrivata venerdì scorso, con l'arresto di due delle tre figlie e insieme al fidanzato della sorella maggiore. L'accusa nei loro confronti è pesantissima: omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Un delitto - si legge sul Corriere della Sera - "frutto di un piano a lungo premeditato": le ragazze, con Mirto, avrebbero ucciso la madre "al fine di appropriarsi del patrimonio familiare" per gestirlo in via esclusiva. Laura sarebbe morta nel sonno la notte tra il 7 e l’8 maggio, nella sua casa di Temù. Decisivi i risultati preliminari degli esami tossicologici condotti dall’istituto di medicina legale dell’ospedale Civile di Brescia e depositati solo nei giorni scorsi: nel corpo della ex vigilessa sono state trovate tracce di Bromazepam.

Per i consulenti del pm - prosegue il Corriere - «è possibile ritenere che al momento del decesso la donna si trovasse sotto l’influenza di tale composto, anche potenzialmente idoneo a comprometterne la capacità di difesa rispetto a insulti lesivi esterni». Nessun segno sul corpo, da subito gli inquirenti hanno ritenuto l’ipotesi più accreditata sia quella di un soffocamento non violento: in stato semi-comatoso sarebbe bastato tappare le narici di Laura, incapace di reagire, per interromperle definitivamente un respiro già indebolito, piuttosto che appoggiarle un cuscino sul volto. Ma sarà la relazione finale del medico legale a mettere un punto fermo su questo aspetto. Ce n’è un altro, dirimente. Si ritiene che "il cadavere di Laura sia stato occultato in un luogo che ne ha permesso una discreta conservazione per tre mesi".