Villa Santanchè, il giallo della proprietà: è intestata al figlio "fantasma"

Il sospetto è che l’intestazione sia fittizia per poter godere dei vantaggi economici della prima casa. I vigili gli negano la residenza: "Mai trovato in casa"

Di Redazione Cronache
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Daniela Santanchè
Cronache

Villa Santanchè, il mistero sul figlio introvabile e il giallo: chi è il vero proprietario?

Per Daniela Santanchè è scoppiato anche il caso relativo alla villa a Pietrasanta in Versilia, dove il proprietario sembra essere un fantasma. L'immobile oggetto di plurimi tentativi di sanatoria nel Parco della Versiliana, risulta infatti - secondo quanto risulta a Il Fatto Quotidiano - intestato al figlio della ministra, Lorenzo Mazzaro, ma il sospetto è che l’intestazione sia solo fittizia per poter godere dei vantaggi economici della "prima casa". Di certo per due volte i vigili di Pietrasanta sono andati lì per accertare la residenza dichiarata e, non avendolo trovato, per due volte gliel’hanno negata. Non lo ha mai incrociato, ad esempio, il consigliere del Pd Nicola Conti che è di poco più giovane (e sulla carta) da 10 anni sarebbe suo concittadino, mai incrociato a un bar, alle poste, al supermercato: "Mai visto in vita mia, ma forse frequentiamo posti diversi".

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Il fantasma della Santanché - prosegue Il Fatto - in realtà si era materializzato fin dal preliminare firmato il 28 febbraio 2014 a Milano, quando Lorenzo era ancora minorenne, dove si legge: "La signora Daniela Garnero Santanchè si riserva di nominare un terzo acquirente finale dei beni, il signor Lorenzo Mazzaro, che accetta tale nomina". E pure nella pratica di mutuo: il figlio della futura ministra lo ottiene immediatamente dalla banca grazie a un "fideiussore” che garantisce il pagamento di 300 rate in 25 anni per 1,5 milioni. Nell’atto non viene indicato, è sempre un fantasma, ma le garanzie reali è facile immaginare chi le abbia messe per uno studente appena maggiorenne, senza reddito, che deve pagare 2500 euro al mese di rata.