Villa Santanchè verso la demolizione. Scatta l'ultimatum per sanare gli abusi

Presto ci sarà un nuovo sopralluogo dei vigili e se i lavori imposti non saranno stati eseguiti scatterà l'abbattimento di tutte le aree non a norma

Di Redazione Cronache
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La ministra del turismo Daniela Santanchè. Foto Lapresse
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Villa Santanchè, nuovo sopralluogo e 90 giorni per intervenire

Nuovi guai per Daniela Santanchè, la questione della villa a Pietrasanta rischia di costarle cara. Le parti dell'immobile non a norma, portici tettoia e veranda, potrebbero essere demolite. Procede inesorabile l’accertamento sulle autorizzazioni edilizie delle opere che il figlio della ministra – proprietario almeno sulla carta della villa nell’area vincolata del Parco della Versiliana – dal 2014 ha tentato per ben nove volte di sanare. La pratica - riporta Il Fatto Quotidiano - si era "persa" negli archivi dello sportello per l’edilizia del Comune di Pietrasanta per dieci anni, sepolta insieme ad altre 300 di abitazioni con problemi da sanare.

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Siccome sul fronte amministrativo - prosegue Il Fatto - l’abuso edilizio non si prescrive mai, gli enti coinvolti sono costretti ora a recuperare le carte e assumere tutte le iniziative che – seppur previste dalla legge – per qualche motivo nessuno aveva adottato. Il nuovo sopralluogo serve ora sia a confermare la persistenza degli abusi sia a scansare prevedibili "vizi di forma" che diano alla proprietà l’appiglio per chiedere una sospensiva al Tar, lamentando la vetustà dell ’accertamento d’infrazione, e perorare una nuova richiesta di sanatoria. Se entro i 90 giorni successivi non arriva, le parti non a norma della villa di Santanchè rischiano di essere demolite.