Violenza sulle donne, boom nel '21: in Italia c'è un femminicidio ogni 72 ore

Nell'anno post pandemia crescono gli omicidi in ambito famigliare: la percentuale di donne vittime del partner o dell'ex balza in avanti del 7% rispetto al 2020

Cronache
Condividi su:

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il report sugli omicidi 

Alla vigilia della giornata internazionale della violenza contro le donne, il Viminale pubblica online l'ultimo report "Omicidi volontari" curato dal servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale. Il quadro che ne esce è tutto, tranne che rassicurante. In undici mesi, dall'inizio dell'anno al 21 novembre in Italia sono stati commessi 263 omicidi, con 109 vittime donne, di cui 93 uccise in ambiti familiari. Di queste 63 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. 

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli omicidi volontari sono cresciuti del 2% (nel 2020 erano stati 257), quelli con vittime di genere femminile dell'8% (101 le donne uccise lo scorso anno fino al 21 novembre). In crescita anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo (+5%) che passano da 130 a 136 mentre le vittime di genere femminile aumentano del 7% (erano state 87 un anno fa).

Le donne vittime del partner o dell'ex quest'anno sono il 7% in più rispetto alle 59 del 2020. Nel periodo 15-21 novembre 2021 risultano essere stati registrati 11 omicidi, 9 dei quali commessi in ambito familiare/affettivo; 6 le vittime di genere femminile, 3 delle quali uccise da partner o ex.

Sia nel biennio 2019/2020, che nei periodi gennaio-ottobre 2020/2021, le donne uccise in ambito familiare/affettivo sono vittime di partner o ex partner con percentuali che oscillano intorno al 70%. Negli altri casi risultano uccise quasi sempre per mano di genitori o figli (27% nei primi dieci mesi del 2020 e 23% nei primi dieci mesi del 2021), mentre e' residuale il caso di omicidi commessi da altri parenti.

Violenza sulle donne, il modus operandi 

Per quanto attiene al modus operandi, nel periodo gennaio-ottobre 2021, cosi' come in quello corrispondente del 2020, negli omicidi volontari di donne avvenuti in ambito familiare/affettivo si rivela preminente l'uso di armi improprie e/o armi bianche (48 casi tra gennaio e ottobre 2021 a fronte dei 34 casi tra gennaio e ottobre del 2020). In 18 casi sono state utilizzate armi da fuoco (23 nel 2020). Seguono le modalità asfissia/soffocamento/strangolamento (13 omicidi nel 2021 a fronte dei 10 dell'anno precedente); 7 gli omicidi per lesioni o percosse, a fronte degli 11 del periodo 2020.

Violenza contro le donne, l'identikit dei killer 

Per quanto concerne l'eta' degli autori degli omicidi con vittime donne, nel periodo gennaio-ottobre 2021 la maggior parte ha un'eta' compresa tra 35 e 44 anni (23% nel periodo 2021 e 20% in quello 2020). Seguono nel 2021 quelli della fascia d'eta' piu' elevata (45-54 anni) con il 22%, mentre raggiungono il 17% gli autori over 65.

Gli autori minorenni sono il 2% nei primi dieci mesi del 2021, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (1%). Un approfondimento sull'eta' delle vittime uccise da partner e/o ex partner evidenzia come, negli ultimi dieci mesi, l'incidenza maggiore (34%) si registra per la fascia d'eta' superiore ai 65 anni (che gia' nel 2020 aveva fatto registrare il 32%). Seguono quelle di eta' compresa tra i 45 e i 54 anni (22%). Le vittime minorenni sono il 2% del totale. Netta la prevalenza delle vittime italiane, che rappresentano il 79% nel periodo 2020 e l'81% in quello 2021.