Violenze sessuali in Duomo, "mi toglievano gli slip, io piangevo. Erano in 50"
Una delle vittime: "Cercavo la mia amica in mezzo alla folla, l'ho ritrovata a terra nuda e piena di lividi"
Violenze sessuali in Duomo, "mi palpeggiavano il seno nudo, gridavo"
Prosegue l'inchiesta sulle violenze sessuali in Duomo a Milano durante la notte di Capodanno. Dai verbali delle ragazze vittime del branco appare un quadro sconvolgente. Gli aggressori agivano in quaranta o cinquanta. Le mani che - si legge sul Messaggero - frugano, strappano, gettano a terra, toccano le parti intime. La strategia del branco che chiude qualsiasi via di fuga alla sua preda. "Posso dire - spiega una ragazza ancora sotto choc agli inquirenti - che tutto intorno era uno schifo, c'erano molti giovani e chiunque passasse si prendeva la libertà di mettere le mani addosso. Mi spintonano e mi trattengono mentre cerco di allontanarmi. Iniziano a strapparmi i vestiti, la maglietta, il reggiseno e palpeggiarmi il seno. Grido in cerca di aiuto e lancio la mia borsetta agli aggressori, sperando che ciò basti per farli desistere, ma non serve".
"Poi - prosegue la ragazza - ho urlato cercando la mia amica, sono anche salita su un muretto per individuarla ma l'ho persa di vista. Nel mentre sono arrivate le forze dell'ordine con scudi e manganelli. La massa di aggressori si è dileguata, B. era lì che cercava di coprirsi con il giubbino stretto sul petto, non aveva più indumenti addosso, era senza reggiseno, senza slip, rannicchiata per terra piena di lividi, i pantaloni abbassati alle caviglie, è stata soccorsa da un operatore delle forze dell'ordine che l'ha aiutata a rialzarsi". Le indagini proseguono e ci sono stati già i primi aggressori fermati, mentre sono in corso le perquisizioni in diversi appartamenti. Molte le ragazze vittime di violenza in quella drammatica notte milanese.