We are social, l'invito alle stagiste ad andare in ufficio senza mutande. Chat

Parla un ex dipendente: "La chiamavo la stanza delle umiliazioni. Insulti di ogni tipo alle ragazze escluse dal gruppo. C'era la classifica di "scopabilità""

Di Redazione Cronache
Cronache

We are social, le chat dell'orrore: "Questa è perfetta per la pecorina"

Continua a far discutere il caso delle chat degli orrori nella redazione dell'agenzia pubblicitaria We are social. Rompe il silenzio un ex dipendente e svela cosa accadeva in quegli uffici. "Le cose che ho letto io – dice un ex lavoratore del gruppo - sono principalmente degli anni 2016, 2017. In quelle chat, che erano strumenti di lavoro e non di cazzeggio, si facevano anche commenti orrendi sulle colleghe, perché nella chat c'erano solo uomini, circa 80. Una volta, arriva un nuovo copy che aveva la mia età, L., e dopo 4 ore al massimo scrive: "Porco D.. ma chi è questa qui? Me la scoperei di brutto!". Molestie non solo in chat ma anche concrete. "Uno dei superiori, - prosegue l'ex dipendente - provava gusto nell'umiliare i dipendenti. Entravi lì e ti diceva di tutto, diventava rosso dalla rabbia, ho visto ragazze uscire piangendo, altre persone tremare. Lui era lo stesso che chiedeva a una stagista di andare al lavoro senza mutande o che diceva che non si doveva mai nominare sua moglie nelle chat sessiste".

Leggi anche: Salerno, 26enne pubblica il numero dell’ex su un sito erotico: denunciato

"C'era - prosegue l'ex dipendente al Fatto - un torneo fatto su un foglio Excel, gestito da una persona, M., che è sempre stato uno dei peggiori di tutti, non a caso in agenzia era venerato e oggi conta anche molto a livello mondiale. Aveva creato questo torneo con delle regole precise, sempre donna contro donna, in cui bisognava votare che so, oggi quella più perfetta per il sesso anale, domani la più perfetta per sesso orale etc… Io penso di aver letto ore di "lei perfetta per la pecorina, le devo far uscire la sbor*a dal naso. Una ragazza aveva abortito. Uno di loro ha scritto: "Lavoro con questa che ha la figa tutta raschiata, penso all’idea di di scoparmela mentre abortisce. Nel 2021 vedo che We are social fa questa campagna pubblicitaria sulla violenza sulle donne, una raccolta di storie che aiutano le donne a identificare la violenza di genere. Sono andat* a commentare: "Bellissima campagna, bravi!".

Tags:
we are social