Youtuber "scalmanati", governo in campo: verso un reato ad hoc
Il sottosegretario leghista di via Arenula Andrea Ostellari: "Vogliamo evitare l'effetto moda generato da chi compie bravate sul web"
Casal Palocco, in arrivo la linea dura del Governo: "Nuova fattispecie di reato e carcere"
Proseguono le indagini sulla tragedia di Casal Palocco, ma qualcosa si muove anche sul fronte politico. È lo stesso Governo, infatti, a ragionare sulla possibile linea dura da adottare per evitare che possano ripetersi ancora episodi come quello che pochi giorni fa è costato la vita al piccolo Manuel. Si parla, in particolare, di un reato ad hoc per punire chi, maggiorenne o meno, “esalta condotte illegali” o “istiga alla violenza” postando dei video sui social e guadagnando attraverso le piattaforme digitali.
Il "contenitore" adatto per un provvedimento di questo tipo del resto esiste già, ed è quel disegno di legge "anti-baby gang" voluto fortemente dalla Lega di Matteo Salvini che è appena stato incardinato in Commissione Giustizia al Senato e che, nelle intenzioni del Guardasigilli Carlo Nordio, è destinato ad essere parte integrante di quella "Fase 2" della sua riforma che si auspica vedrà la luce entro la fine di quest'anno. A spiegarlo è il sottosegretario leghista di via Arenula Andrea Ostellari: “Il contrasto alla produzione e diffusione di video che esaltino condotte illegali è uno dei suoi punti qualificanti” del disegno di legge. Il testo è stato cioè pensato per rispondere “a un fenomeno emergente” che riguarda minorenni che istigano alla violenza o a commettere reati attraverso i canali digitali. E si ragiona sull'estensione della fattispecie di reato prevista per i minori nel ddl a "tutte le condotte illegali che vengano riprese e celebrate attraverso l'uso dei social, benché compiute da persone adulte, da cui ci si aspetterebbe una maturità che evidentemente non è scontata".
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Non è quindi possibile escludere una vera e propria stretta che modificherebbe l'articolo 414 del codice penale prevedendo una nuova fattispecie di reato. E cioè quello relativo all'istigazione a delinquere e all'apologia mediante strumenti digitali, per cui sarebbero previste pene da uno a cinque anni per tutti, maggiorenni e minorenni: "La ratio dell'intervento - conclude Ostellari - è evitare l'"effetto moda" generato da chi compie bravate sul web".
Casal Palocco, YouTube rimuove tutti gli annunci di TheBorderline
"Siamo profondamente addolorati per la tragedia. Abbiamo rimosso gli annunci dal canale The Borderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube". A riferirlo è un portavoce di YouTube. "Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all'interno che all'esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità".