All’Ippodromo San Paolo si è tenuto il 36esimo Palio dei Comuni

Montegiorgio è diventato un punto di riferimento per l’ippica internazionale: presenti cavalli da tutto il mondo

di Chiara Giacobelli
Culture

Domenica 10 novembre una giornata all’insegna del divertimento, della socialità e dello sport all’Ippodromo San Paolo, presso la località di Montegiorgio: il 36esimo Palio dei Comuni ha riunito comunità provenienti da tutta la regione e cavalli di grande levatura arrivati dall’estero per gareggiare.
 


 

Dopo una giornata ricchissima nel programma non solo delle corse, ma anche degli eventi sociali e culturali, è stata Francavilla ha trionfare con Dany Capar guidato da Alessandro Gocciadoro: una vittoria sudata, in una finale dove ha resistito con forza agli assalti di Callisto e di Akela Pal Ferm, quest’ultimo di Montegiorgio, che ha però dovuto accontentarsi della seconda posizione, dopo il successo dello scorso anno. Terzo sul podio Rapagnano con Assia Luis, mentre il favorito Bengurion Jet di Civitanova, guidato dal giovane talento svedese Magnum Djuse, si è aggiudicato il quarto posto, lasciando al pubblico il sogno di una rimonta sfumata sul più bello.
Cavalli e driver arrivati nelle Marche, precisamente all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, da tutto il mondo per partecipare a una competizione che ormai ha conquistato un ruolo rilevante nell’ippica nazionale e anche internazionale. Tra gli altri, domenica erano presenti il cavallo Callisto guidato da Vincenzo Luongo, Dany Capar, Akela Pal Ferm lanciato in pista da Antonio Di Nardo, campione dell’edizione 2023, e Assia Luis con il talentuoso Giampaolo Minnucci (il driver che tutti ricordano alla guida di Varenne).

Otto le corse in programma, ma anche molti eventi per animare la giornata e renderla un punto di ritrovo, di convivialità, di confronto. “Oggi all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio abbiamo visto un’affluenza straordinaria: tantissime famiglie e giovani – ha detto il Sottosegretario di Stato per l’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste Giacomo La Pietra, presente domenica – Il Palio dei Comuni è una formula vincente, che potrebbe essere d’ispirazione per altre manifestazioni. Inoltre questo ippodromo è un impianto modello, ben gestito e curato. È stata una giornata splendida, che ha unito sport, intrattenimento, cultura e promozione delle tradizioni agroalimentari del nostro territorio”.
Molti, infatti, gli stand delle pro loco e di altre associazioni presenti per allietare il pubblico, oltre a un pranzo di qualità costituito da numerose portate. La giornata si è aperta alle 11 con una tavola rotonda sul tema del patrimonio agricolo e alimentare regionale, per proseguire quindi con le prime due corse in mattinata e le altre nel pomeriggio. Negli intervalli, alle 14 la cerimonia ufficiale di apertura del Palio con la sfilata dei comuni partecipanti e delle auto d’epoca, la benedizione e l’esibizione della cantante lirica Julia Burduli. Alle 15 spazio al corteo storico del celebre Palio San Floriano di Jesi, seguito da attività per bambini con i pony, altri spettacoli canori e ludici, figuranti in abiti d’epoca e alle 18 lo show degli Sbandieratori e Tamburrini della Cavalcata dell’Assunta di Fermo.


 

“Il Palio dei Comuni è sempre un momento importante di aggregazione tra le varie realtà della nostra terra – ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani.it il Sindaco di Fermo Paolo Calcinelli – È anche un modo per farsi conoscere che ci ha portato fino alla Francia, in Costa Azzurra, e quindi risulta molto utile, oltre che piacevole. Purtroppo per Fermo non è andata bene, ma pensiamo già al prossimo anno. Inoltre abbiamo organizzato la tradizionale Cena della Giubbia il sabato precedente e ora siamo a lavoro per il grande concerto di Claudio Baglioni, che sarà a Fermo al Teatro dell’Aquila dal 25 al 27 novembre”.

La chiusura dell’evento, che ha visto la premiazione di Francavilla e di Dany Capar cavalcato da Alessandro Gocciadoro, ha lasciato a bocca aperta i presenti per il grande spettacolo pirotecnico organizzato dall’Ippodromo, in diretta su molte televisioni locali e di settore. Dunque, una domenica carica di emozioni e suggestioni, che ha visto partecipare in tutto 24 comuni, 21 dei quali marchigiani, insieme a rappresentanze di Lazio, Umbria e Abruzzo. Tra le presenze più toccanti, quella di Amatrice insieme ad Arquata del Tronto e Camerino, in rappresentanza dei comuni delle aree terremotate. “Il merito di questo Palio è la tenacia con cui la famiglia Mattii ha sostenuto un ippodromo che, nonostante le difficoltà obiettive, è riuscito ad affermarsi come un punto di riferimento per un territorio intero. Annualmente si danno convegno per il palio decine di sindaci, che sviluppano un amore sincero per questa manifestazione: i comuni sono in competizione tra loro, ma in realtà escono da questo evento sempre più affratellati” ha spiegato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, intervistato da Affaritaliani.it. Per poi concludere: “Siamo in pieno cratere fermano e abbiamo voluto qui con noi il Sottosegretario La Pietra proprio per fare in modo che, nonostante le ristrettezze economiche, l’attenzione del Ministero dell’Agricoltura, competente in materia di ippodromi, possa essere molto alta. Il Palio e l’Ippodromo fanno accendere all’interno del cratere una luce, sviluppando un servizio che è oggettivamente raro, infrequente e che quindi arricchisce il plateau delle offerte del nostro territorio”.

 


 

Accanto all’adrenalina delle corse, il Palio dei Comuni ha confermato il suo carattere di festa popolare e solidale, con una proposta sufficientemente convincente da attrarre famiglie e visitatori da tutta la regione e oltre. Tra gli altri, ricordiamo la presenza di Valentina Vezzali, la regina della scherma italiana, e di Ofelia Passamonti, Miss Italia 2024, peraltro madrina dell’evento, ma anche del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dei già citati Sottogretario La Pietra e Commissario Straordinario Castelli. “Questa vittoria è il risultato di una partecipazione molto importante e un premio inaspettato per la nostra città” ha commentato il primo cittadino di Francavilla, Nicolino Carolini. Il trofeo di Francavilla d’Ete suona infatti quasi come un miracolo sportivo, eppure rappresenta anche l’anima stessa del Palio: ogni comune, a prescindere dalle dimensioni e dalla fama, può conquistare la gloria spinto dal tifo e dal cuore. Dany Capar e Alessandro Gocciadoro hanno così consegnato a Francavilla d’Ete un capitolo indimenticabile, portando a casa il premio e scrivendo una pagina di storia che verrà ricordata a lungo negli annali del Palio dei Comuni.


 

Molto soddisfatti, ovviamente, anche i proprietari dell’Ippodromo San Paolo, ovvero Salvatore e Alessia Mattii. “Questa edizione è andata benissimo, perché ha visto i migliori cavalli europei venire a Montegiorgio come mai era accaduto prima nella storia: cinque francesi, un tedesco, un canadese e un americano. In questo momento di crisi dell’ippica, 8 cavalli su 24 stranieri rappresentano una rarità e uno spettacolo straordinario, senza considerare i numerosi sindaci, assessori, comitati promotori per la ricerca del cavallo qui presenti – ci ha detto entusiasta Salvatore Mattii in sala regia, tra una cronaca e l’altra – L’ippodromo è pieno in ogni ordine di posto e il gran finale alle 18.45 non si è risparmiato con fantastici fuochi d’artificio. Anche durante la giornata ci sono stati numerosi spettacoli, riuscendo a contare fino a 800 figuranti per la sfilata storica”.

Felice, ma concreta e già con uno sguardo al futuro, la sorella Alessia Mattii: “Siamo molto soddisfatti come al solito, anche di più perché quest’anno abbiamo avuto i più importanti cavalli in circolazione a livello internazionale, tutti di serie A+. All’Ippodromo si fanno incontri e nascono delle collaborazioni fondamentali per il futuro del territorio; quest’anno ci siamo classificati fra i dieci ippodromi più importanti d’Italia e per noi è una vera gioia, ma il nostro obiettivo è di arrivare ancora più in alto facendo tutto il possibile per salire nella classifica. Ovviamente il limite è dato dal fatto che, rispetto a città come Milano, Roma e Bologna, abbiamo un bacino di utenza minore, ma proprio per questo motivo il nostro progetto consiste nell’unire tutti i comuni che collaborano a questa manifestazione, creando così una vasta area comprendente i paesi limitrofi a Montegiorgio”. Appuntamento quindi al prossimo anno con la 37esima edizione del Palio dei Comuni. 

 

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