Manu Chao a Fermo: “Hasta la esperanza siempre”

In 3000 nel suggestivo Piazzale del Girfalco per la grande festa di Manu Chao

di Chiara Giacobelli
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Crediti: Alessandro Stronati

Culture

Mentre Piazza del Popolo risplendeva di luci, odori e socialità per le Hostarie aperte in occasione della Cavalcata dell’Assunta, sul Piazzale del Girfalco è andato in scena lo show musicale di Manu Chao. Un momento d’oro per l’estate di Fermo.

L’età non scalfisce l’energia di Manu Chao, che sebbene abbia ormai più di sessant’anni continua a saltare, cantare e ballare sul palco come un grillo, senza limiti. Non a caso il suo motto, che ripete continuamente al pubblico entusiasta, è: “Finito? Infinito!”, seguito da “Hasta la esperenza siempre!”. In 3000 (il massimo della capienza possibile, i biglietti sono andati sold out quasi subito) per assistere al suo concerto nel suggestivo scenario del Piazzale del Girfalco, proprio a fianco della cattedrale. Ed è stata davvero la festa promessa: nessun disordine, molti giovani ma anche famiglie con bambini, coppie adulte, persone arrivate da lontano; un mix di cuori che battevano all’unisono, specie quando il musicista francese – figlio di immigrati spagnoli – ha simulato il battito cardiaco attraverso il suono del microfono.

Crediti: Alessandro Stronati

 

Sul palco erano in tre per uno spettacolo acustico, organizzato da Best Eventi in collaborazione con il Comune di Fermo, che è durato più di due ore e ha fatto scatenate i molti intervenuti non soltanto grazie alle canzoni – più o meno note –, ma anche per alcuni jingle ripetuti “infinite” volte e divenuti un po’ il simbolo della serata. Chi fosse passato di lì per caso, insomma, più che un semplice concerto avrebbe assistito a un grande raduno, dove il divertimento era assicurato e tutti sembravano predisposti ad accogliere l’allegria e la positività sprigionata dall’artista. Non sono certo mancati i temi cari a Manu Chao, a cominciare dalla pace in Palestina e dal valore della libertà; tuttavia, è stata la sua voglia di vivere e di godersi l’attimo che ha trascinato i presenti in un continuo gioco di “lolo lolo” e di “parapapapapa”.

Crediti: Alessandro Stronati

 

Tra le canzoni più attese ed emozionanti Clandestino, Bienvenida a Tijuana – ha fatto sorridere il contrasto tra l’ambientazione un po’ spirituale a fianco della chiesa e il suo celeberrimo “tequila, sexo e marihuana” -, Desaparecido, El viento, oltre a brani più recenti, per arrivare all’anticipazione del suo nuovo album Viva Tu, in uscita a settembre dopo ben 17 anni dal suo ultimo lavoro. A maggio è intanto stato lanciato il secondo singolo São Paulo Motoboy, definito dal cantante “un tributo fraterno a tutti i corrieri di San Paolo, che rischiano la loro vita ogni giorno, mentre attraversano l’enorme metropoli sulle loro due ruote”. L’atteso album Viva Tu si ispira ai viaggi di Manu Chao e alle vite quotidiane delle persone: conterrà canzoni in spagnolo, francese, portoghese e inglese, oltre a collaborazioni con artisti come Willie Nelson e la francese Laeti. Il progetto, i singoli e i videoclip affrontano le questioni globali e l’attivismo, tematiche da sempre care a Manu Chao; un esempio è proprio il videoclip di São Paulo Motoboy, una sorta di documentario coinvolgente che descrive la vita quotidiana dei “motoboys” di San Paolo.

Crediti: Alessandro Stronati

 

L’estate fermana prosegue ora con la rievocazione storica della Cavalcata dell’Assunta, che già il 4 agosto – mentre Manu Chao si esibiva al Girfalco – ha animato Piazza del Popolo grazie all’iniziativa delle Hostarie aperte e alle molte bancarelle. Fino al 7 agosto le Hostarie delle Contrade manterranno viva l’atmosfera nel centro storico, mentre nella giornata di martedì 6 è previsto il XXXVII Tiro al Canapo, venerdì alle 21.30 lo Spettacolo Sbandieratori e Tamburini della Cavalcata dell’Assunta TESEO e il MINOTAURO, infine lunedì 12 agosto alle 21.30 in Piazza del Popolo si chiude con la Tratta dei Barberi, il sorteggio per l’abbinamento dei cavalli alle contrade.