Morto il tenore e scrittore Gianluca Floris, scoperto da Pavarotti

Cagliaritano, classe 1964, lascia la moglie Stefania Medda, con cui condivideva la passione per il cinema, che ha coltivato nello Spazio Odissea

Dal profilo Facebook di Gianluca Floris
Culture
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Cultura sarda in lutto per la scomparsa del tenore Floris, presidente di Assolirica

Cultura sarda in lutto per la scomparsa del tenore e scrittore Gianluca Floris, già presidente della Conferenza nazionale dei Conservatori di Musica nonché per sei anni del Conservatorio "Pierluigi da Palestrina" di Cagliari.

Cagliaritano, classe 1964, lascia la moglie Stefania Medda, con cui condivideva la passione per il cinema, che ha coltivato nello Spazio Odissea. Personaggio eclettico, gestiva con tratto signorile e competenza tutti i suoi contatti, segnalandosi anche come apprezzato scrittore.

"Negli incarichi ricoperti affrontò con passione ed equilibrio - afferma Giorgio Girelli, segretario generale della Conferenza Nazionale Presidenti Conservatori Italiani di Musica - i gravi problemi dell'Alta Formazione Artistica e Musicale facenti capo al Ministero della Universita' e ricerca, referente governativo per il settore.

Attualmente Floris rivestiva la carica di presidente di Assolirica, l'associazione che riunisce gli artisti che lavorano in ambito lirico. 'Scoperto da Luciano Pavarotti, Floris - osserva ancora Girelli - nella sua carriera ha operato in tutte le quattordici fondazioni lirico-sinfoniche italiane, nonche' nelle opera house europee e giapponesi. Al suo attivo numerosi ruoli solisti in piu' di 60 titoli. E' stato protagonista in Traviata, Macbeth, Madama Butterfly, nel Requiem di Verdi, nell'Ermione e nell'Otello di Rossini".