Addio all'identità cartacea, il portafoglio diventa digitale: come funziona

Via libera del Cdm al nuovo decreto Pnrr nel quale è incluso anche ITWallet, il primo portafoglio digitale libero e gratuito

di Redazione Economia
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ITWallet, il nuovo portafoglio digitale che conterrà tutti i documenti: dalla carta d’identità alla tessera sanitaria. Ecco come funziona

Quando si perde il portafoglio ci si imbatte in una vera e propria odissea burocratica: moduli, code, e l'attesa interminabile per rifare tutti i documenti. Ma se fosse tutto a portata di smartphone? Il Paese si sta evolvendo, e potremmo dover dire finalmente addio alla cara e vecchia carta d'identià cartacea, dagli angoli usurati e i colori sbiaditi. Arriva IT wallet, il primo portafoglio digitale che conterrà i principali documenti del cittadino. In poche parole quello che già fanno SPID e CIE.

Questa svolta oltre che ridurre l'uso di carta e plastica, minimizza i rischi di perdita o furto e snellisce la burocrazia, facilitando l'accesso a vari servizi. Dall'acquisto di farmaci al noleggio auto, fino ai controlli di sicurezza, tutto sarà gestibile con pochi click. L'approvazione ufficiale è prevista per mercoledì 31 gennaio, con l’ok del Consiglio dei ministri al nuovo decreto Pnrr, per accelerare i progetti del piano da poco rimodulato e di cui fa parte anche il wallet, direttamente sull'App Io. L'obiettivo è rendere la piattaforma operativa entro il 30 giugno, anche se potrebbe slittare a settembre. Inizialmente, il wallet includerà la tessera sanitaria e la carta delle disabilità. In seguito, sarà possibile aggiungere al wallet la carta d'identità e la patente, e in futuro anche documenti e carte di aziende private con cui il cittadino ha rapporti. Saranno disponibili anche perizie e certificati tecnici in altri portafogli digitali (a pagamento) per professionisti e aziende, grazie alla collaborazione tra settore pubblico e privato. Questo permetterà di avere formati digitali di attestazioni per bandi pubblici, titoli professionali, curricula e altri documenti specialistici. Le aziende private avranno la possibilità di offrire alternative all'IT Wallet, sviluppando e-wallet specifici, previa qualifica e certificazione. Ma che fine farà la carta d'identità cartacea?

La carta d'identità continua a essere un documento essenziale per l'identificazione e rimane valida anche per viaggiare nell'Unione europea quando è idonea all'espatrio. Come accennato, la versione cartacea sarà gradualmente sostituita da quella digitale all'interno dell'IT Wallet, tuttavia, molte persone attualmente ne sono ancora in possesso, in attesa della versione digitale.

L'IT Wallet italiano si appresta ad arrivare prima degli obiettivi fissati dall'Unione Europea, che prevede l'introduzione di wallet digitali in tutti i paesi membri entro il 2026, e anticipa anche la riforma di Bruxelles sull'identità digitale, prevista per entrare in vigore non prima del 2025 dopo l'approvazione ufficiale. Il target di utenti potenziali per l'IT Wallet comprende tutti i cittadini maggiorenni, circa 44,5 milioni di persone. Per accedere all'app Io, però, è necessario possedere la Carta d'Identità Elettronica (CIE) o lo SPID. Fino ad ora, sono state emesse circa 36 milioni di identità digitali e 37,7 milioni di CIE in Italia. In questo contesto bisogna però tenere conto anche di un'importante fattore: il divario di competenze digitali, particolarmente tra gli anziani, che richiede un'accelerazione nell'alfabetizzazione digitale. Tuttavia, riguardo a eventuali problemi tecnici o rischi di attacchi hacker, il Dipartimento per l'Innovazione assicura che l'IT Wallet sarà protetto da un sistema a doppio livello di validazione dei documenti, per garantire il riconoscimento sicuro dell'utente.

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