Afghanistan bottino di rame, ferro e litio: parte la corsa alle terre rare

Secondo le stime statunitensi nel Paese ci sarebbero oltre 3mila miliardi di dollari di risorse. Ora, con la presa talebana del potere, i giochi si (ri) aprono

Economia
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Afghanistan, non solo oppio ed eroina, il Paese è ricco di terre rare: (ri) parte la "caccia al tesoro" 

Rame, ferro, litio e terre rare: un tesoro che supera i 3mila miliardi di dollari, secondo il governo statunitense, lasciato in sordina da quarant'anni di guerra, che torna ora, con la presa talebana del potere, a smuovere  interessi globali: dalla Russia alla Cina, dall'America all'Europa. I metalli rari, così preziosi e contesi, giocheranno infatti un ruolo fondamentale nella transizione energetica, nella svolta green progettata dall'Europa ma non solo, che da qui al 2050, intende raggiungere obiettivi climatici ambiziosi.

E ora con il ritiro delle forze Usa dal Paese e il ritorno al potere dei talebani la caccia al tesoro ha preso piede. In particolare, con Russia e Cina in testa. "Entrambe le potenze si sono affrettate a colmare il vuoto di potere aperto da Washington, tenendo aperto il dialogo con il nuovo regime non solo per rafforzare il controllo geopolitico dell’area, che peraltro si trova sulla Nuova via della seta cinese, ma anche per non precludersi l’accesso alle opportunità economiche che potrebbero schiudersi nel futuro", si legge sul Sole 24 Ore. 

In tale quadro però, Pechino parte da una posizione di vantaggio, "perché ha già in mano importanti licenze di estrazione di cui finora non è riuscita ad approfittare a causa delle difficoltà che da tempo ormai immemorabile affliggono il Paese: insicurezza, instabilità politica, corruzione diffusa, oltre a una grave carenza di infrastrutture di trasporto e di energia elettrica per alimentare le attività estrattive", precisa il Sole 24 Ore. Mes Aynak, "piccola sorgente di rame" è il progetto più promettente: un deposito che secondo il governo afghano può contenere fino a 11,5 milioni di tonnellate di metallo. 

Terre rare, metalli hi-tech, litio e rame si rivelano quindi il nuovo tesoro afghano da conquistare. Il Paese, l'unico al mondo ad essere stato esplorato palmo a palmo dai cieli, da americani e non solo, possiede ben 3mila miliardi di risorse, secondo gli Usa. Numero che a oggi potrebbe essere ancora più alto.