Tre milioni di lettere dal Fisco: scattano i controlli, ecco chi è nel mirino

Non si tratta di veri e propri accertamenti fiscali, ma di un’opportunità per i contribuenti di correggere spontaneamente la propria posizione prima che venga avviato un procedimento formale

di redazione economia
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Fisco, tre milioni di lettere in arrivo: via alle verifiche sulle omissioni

Nel 2025 l'Agenzia delle Entrate invierà tre milioni di lettere ai contribuenti per segnalare errori o omissioni nelle dichiarazioni fiscali. Questi avvisi, chiamati lettere di compliance, servono a comunicare eventuali irregolarità riscontrate incrociando i dati dichiarati con quelli presenti nelle banche dati dell’Agenzia.

Non si tratta di veri e propri accertamenti fiscali, ma di un’opportunità per i contribuenti di correggere spontaneamente la propria posizione prima che venga avviato un procedimento formale. Gli avvisi arriveranno via PEC o per posta e riguarderanno, ad esempio, mancati adempimenti sull’Iva, dichiarazioni omesse da partite Iva o incongruenze rilevate negli Indici sintetici di affidabilità (Isa).

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Come rimediare alle irregolarità
Chi riceve una lettera può regolarizzare la situazione sfruttando il ravvedimento operoso. È necessario inviare una dichiarazione integrativa che includa i redditi o gli importi non dichiarati, e pagare le imposte dovute insieme a interessi e sanzioni ridotte. Il pagamento va effettuato tramite modello F24 e non è possibile rateizzarlo. Questa strategia di prevenzione ha già dimostrato la sua efficacia. Nel 2023, le lettere di compliance hanno superato i tre milioni, consentendo all’Agenzia delle Entrate di recuperare oltre 4 miliardi di euro.

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