Alitalia, addio ai punti Millemiglia: Federconsumatori pronta a intervenire
Con il 'decollo' di ITA, addio al vecchio "Millemiglia", che verra' comunque sostituito da un nuovo programma 'ad hoc'. Lo riferisce la nuova societa' illustrando il piano industriale. "Non potendo partecipare alla gara pubblica che Alitalia in Amministrazione Straordinaria bandira' e gestira' per la cessione degli asset legati al proprio programma di fidelizzazione, ITA - si legge - ha intenzione di dotarsi sin da subito di un nuovo programma di loyalty efficiente, moderno, orientato alle esigenze dei clienti e che consenta un maggiore accesso all'offerta della compagnia e dei propri partner".
"Quello che ha regolato il rapporto fra iAlitalia e i soci del suo programma Millemiglia "è un contratto che implica una forma di 'fedeltà': le miglia sono il frutto di biglietti pagati a caro prezzo dai passeggeri e cancellarle sarebbe un sopruso a spese dei viaggiatori".
Così all'Adnkronos Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori, sottolinea il rischio che grava sui soci (5,8 milioni, ma molti sono 'dormienti' e cioè inattivi) che, volando e facendo acquisti, hanno accumulato miglia nel programma di fidelizzazione: miglia che perderanno di valore a partire dal prossimo 15 ottobre, quando partirà la nuova ALITALIA 'targata ITA'. Viafora anticipa che "nelle prossime settimane valuteremo con i nostri legali come organizzarci" se dovesse emergere il rischio di perdite di 'valore' per i soci Millemiglia: anche se, ammette, "quello della fidelizzazione è un ambito particolare" non solo in campo aeronautico.
Sulla necessità di valorizzare il 'patrimonio' rappresentato dalle miglia accumulate dai soci, Viafora parla di un "obbligo morale" da parte della compagnia aerea "che si è già rivelata inadempiente rispetto ai diritti dei consumatori, quando ha chiuso gli uffici di conciliazione. Senza contare quello che è successo quando ha 'truffato' i suoi azionisti". Al momento, dalla compagnia spiegano che manca i dettagli su quello che succederà fino al 15 ottobre (al momento il sito permette regolarmente l'acquisto di biglietti utilizzando le miglia disponibili): uno scenario che fa dire al presidente di Federconsumatori che "serve comunque maggiore trasparenza" là dove "tutto ha un valore meno i diritti dei cittadini".
A complicare lo scenario il fatto che - a differenza di asset come aerei e slot - quest'ultima non potrà subentrare nel controllo di ALITALIA Loyalty, la società del gruppo che gestisce il programma, visto che questa è una delle condizioni poste dall'Ue per riconoscere la 'discontinuità' fra vecchia e nuova compagnia. Ita - è stato comunicato dopo l'approvazione del Piano Industriale 2021-25 - non potrà partecipare alla gara pubblica che ALITALIA in Amministrazione Straordinaria bandirà e gestirà per la cessione degli asset legati al proprio programma di fidelizzazione, e quindi "ha intenzione di dotarsi sin da subito di un nuovo programma di loyalty efficiente, moderno, orientato alle esigenze dei clienti e che consenta un maggiore accesso all'offerta della compagnia e dei propri partner".
Quanto ad ALITALIA Loyalty, nel panorama della ex compagnia di bandiera si distingue per due peculiarità: i suoi bilanci sono in utile e i suoi asset (ovvero i dati dei soci) sono molto appetibili, e non solo da altre compagnie aeree. Dovrebbe insomma rivelarsi fattibile trovare un acquirente: il difficile sarà decidere se e come valorizzare le miglia accumulate volando con la 'vecchia' ALITALIA.