Ita decolla il 15/10 con 2.800 addetti. Poi altri 2.950 assunti. 4.750 esuberi

Il Governo ha trovato l'intesa con Bruxelles. 2.800 i lavoratori Alitalia che potrebbero essere assunti in Ita nel 2021. Addetti che saliranno a 5.750 nel 2022

di Andrea Deugeni
Alitalia Lapresse
Economia
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Altra grana lavoro sul tavolo di Mario Draghi. L'accordo definitivo sulla newco Ita, che partirà con i voli il 15 ottobre, perdendo tutta l'estate, con l'Unione europea prevede che la compagnia che è nata dalle ceneri di Alitalia partirà nel 2021 solo con 2.800 lavoratori su 10.500 totali della vecchia aviolinea. Addetti che, secondo una nota del Ministero dello Sviluppo economico di Giancarlo Giorgetti, diventeranno 5.750 nel 2022, con altre 2.950 assunzioni.


 

Gli esuberi complessivi dunque sono 4.750 che resteranno esclusi dal perimetro societario e di cui, sempre secondo quanto ha fatto sapere il dicastero di Giorgetti, si farà carico "l'amministrazione straordinaria di Alitalia insieme con il ministro del Lavoro attivando tutte le tutele consentite per accompagnare i lavoratori che non troveranno posto nella newco verso nuove prospettive".  Prospettive che, al netto dei prepensionamenti che verranno attivati per chi ha i requisiti, non sono molto chiare e su cui ora i sindacati chiederanno spiegazioni.

Dopo una notte di lavoro per gli uffici tecnici che si occupano della nuova Alitalia, protagonisti i funzionari di Mef, Mise e Ministero delle Infrastrutture con i colleghi della Commissione europea, è stata messa a punto la lettera formale, su cui mancano solo le firme.


L'amministratore delegato di Ita Fabio Lazzerini

"Si è conclusa positivamente la discussione con la Commissione Europea sulla costituzione di Italia Trasporto Aereo (Ita). La nuova società sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui è previsto il decollo dei primi voli", ha annunciato il Mef in una nota.

La discussione con la Commissione Europea, sottolinea il Tesoro, ha consentito di giungere ad una soluzione costruttiva ed equilibrata, che garantisce la discontinuità necessaria al rispetto della normativa europea. L’esito positivo dell’interlocuzione con gli uffici della Commissione consente di avviare le procedure relative all’aumento di capitale di Ita e crea le condizioni per la firma del Memorandum d’intesa per il passaggio di determinate attività da Alitalia a Ita. 

(Segue: i. numeri del piano industriale di Ita che include le variazioni richieste dalla Commissione europea)

"Il periodo di transizione sarà accompagnato  attraverso una corretta vigilanza sull’amministrazione straordinaria di Alitalia che si farà carico delle ricadute sociali insieme con il ministro del lavoro attivando tutte le tutele consentite per accompagnare i lavoratori che non troveranno posto nella newco verso nuove prospettive", continua il comunicato. "Gli acquirenti di biglietti per voli successivi alla data del 15 ottobre saranno tutelati", specifica la nota. 


Il presidente di Ita Alfredo Altavilla

Immediato il commento del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. “Con Ita nasce una nuova importante compagnia aerea italiana, con significative prospettive di sviluppo e che sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale”, ha spiegato l'economista a capo del Mit. 

Ita sarà in grado di offrire risposte alle nuove esigenze del trasporto aereo, in un’ottica sempre più intermodale, integrata con il trasporto ferroviario, guardando con grande attenzione ai principi dello sviluppo sostenibile, in un’ottica di innovazione e digitalizzazione, in linea con i principi europei alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha aggiunto Giovannini. 

“Il settore è in forte evoluzione dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche e digitali e inizia a mostrare segnali di ripresa, che vanno intercettati e valorizzati nel rispetto delle regole internazionali di sicurezza”, conclude Giovannini. “Siamo fiduciosi che la nuova compagnia saprà cogliere le trasformazioni e le opportunità presenti e future”.



Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti

Intanto, dopo l'accordo in sede Ue, il board di Ita guidato da Fabio Lazzerini e presieduto da Alfredo Altavilla, ha approvato il piano industriale della newco al 2025 che prevede una ricapitalizzazione da 700 milioni di euro necessaria per acquisire  l'attività Aviation attraverso una negoziazione diretta con Alitalia in amministrazione straordinaria e avviare così l'operatività dal 15 ottobre. I 2.750-2.950 assunti quest'anno (che saliranno a 5.550-5.700 persone nel 2022) serviranno per la parte volo che nel 2025 sarà in grado di realizzare 3,329 miliardi di euro ricavi, con un Ebit di 209 milioni di euro e un pareggio operativo da realizzarsi entro il terzo trimestre del 2023. 

La newco partirà con una dotazione di slot coerente con la dimensione iniziale della propria flotta, mantenendo l’85% degli slot oggi detenuti da Alitalia sull’aeroporto di Milano Linate e il 43% degli slot su Roma Fiumicino. All’avvio delle proprie attività, Ita opererà con una flotta di 52 aerei e nel 2022 la flotta crescerà fino a 78 aeromobili che all'inizio serviranno 45 destinazioni con 61 rotte (fra cui New York da Roma e Milano, Tokyo Haneda, Boston e Miami da Roma e dal 2022 San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles) che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025, a conclusione del processo di ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio. 

(Segue: le gare per l'acquisizione degli asset)

Il brand Alitalia sarà ceduto attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia in amministrazione straordinaria, alla quale Ita parteciperà "in quanto ritiene il brand elemento imprescindibile nella realizzazione del piano industriale". Anche le attività comprese nel settore "Ground Handling" e nella "Manutenzione" saranno cedute attraverso una gara pubblica. Alla prima la newco guidata da Lazzerini potrà partecipare quale azionista di maggioranza di una nuova società, insieme ad altri partner, mentre alla seconda potrà soltanto essere investitore di minoranza sempre di una nuova società ad hoc

Qualora Ita si aggiudicasse le gare sull'handling e la manutenzione, il piano prevede che al 2025 vengano "impiegati fino a 2.650-2.700 risorse" per  l'assistenza a terra agli aerei e ai passeggeri e "1.100-1.250 risorse" nell'area che attiene alla parte tecnica di controllo sui veivoli.

Infine, per quanto riguarda il partner industriale, il gruppo ha fatto sapere di aver già "avviato un processo di beauty contest per l'individuazione del partner strategico di lungo termine", che potrebbe essere l'americana Delta o la tedesca Lufthansa.

@andreadeugeni