Alitalia, cassa integrazione al 2023. Ita verso l'intesa con Lufthansa

Il governo si impegna a introdurre una norma per l'estensione dell'ammortizzatore. Intanto la newco dopo l'accordo con Airbus guarda a un'intesa con i tedeschi

Economia
Condividi su:

Cassa integrazione per i lavoratori di Alitalia verso l'estensione fino al 2023. Dopo che è arrivata la conferma della valenza dell'ammortizzatore sociale per il prossimo anno, i sindacati al termine del'incontro con il ministro del Lavoro Andrea Orlando, i viceministri all'Economia Laura Castelli e alle Infrastrutture Teresa Bellanova, hanno fatto sapere che c'è l'impegno del governo Draghi di attuare una norma per permettere l'estensione al 2023. Impegno che ha lasciato però le sigle di rappresentanza dei lavoratori parzialmente soddisfatti.

Secondo Ivan Viglietti, segretario nazionale della UilTrasporti, "è stato fatto un passo importante". Mentre per Cleofe Tolotta di UsbTrasporti "ci aspettavamo di più, c’è un impegno del ministro a proseguire con una norma per un anno di cassa integrazione in più, ma non risolve la vertenza perché restano troppi lavoratori scoperti". "La cassa integrazione per i lavoratori è fino al 2022 con l’impegno per il 2023. C’è moltissimo da fare e ancora non ci sono le soluzioni concrete per tutti lavoratori", spiega Tolotta. 

Il 10 ottobre infatti ci sarà la riconvocazione del tavolo fra sindacati ed esecutivo. Si attiverà "un monitoraggio per valutare se sarà necessaria la cassa integrazione anche nel 2024 e 2025", spiegano le associazioni di rappresentanza dei lavoratori, che "dipenderà dalle assunzioni che farà Ita". Tra gli altri punti, si parlerà anche di "riqualificazione e mantenimento delle licenze del personale".

Fari quindi puntati sulla nuova compagnia aerea pronta a decollare il prossimo 15 ottobre. Ita, dopo l'annuncio della scelta di Airbus come partner strategico per la flotta, e l'acquisizione di 28 velivoli, di cui dieci a lungo raggio, ha di fatto ridisegnato le prossime mosse.

Secondo gli addetti ai lavori, l'accordo traghetterebbe la newco, alla ricerca di un partner commerciale, verso una naturale intesa con la compagnia tedesca Lufthansa che detiene la stessa famiglia di velivoli. Si potrebbero creare così sinergie, in grado di far risparmiare il gruppo guidato da Fabio Lazzerini e presieduto da Alfredo Altavilla su addestramento e manuntenzione.