Allarme mutui. Il monito da Fabi verso il raddoppio rate con aumento tassi Bce

Complessivamente 1 famiglia su 4 in Italia ha un finanziamento

Economia

Allarme mutui. Il monito da Fabi, si va verso il raddoppio delle rate con l'aumento dei tassi da parte della Bce

In Italia le famiglie indebitate sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l'acquisto di una casa. Questi, sono i calcoli della Fabi, che dopo la riunione della Bce di giovedì 2 febbraio, che ha deliberato un nuovo aumento di mezzo punto base, portando il tasso base al 3%, ha elaborato alcune previsioni su come come potrebbero evolvere i tassi d'interesse.

Allarme mutui: ecco come viene calcolata la rata

Più nel dettaglio, per un nuovo mutuo a tasso fisso da 200.000 euro a 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche potrebbe essere del 3,9%), la rata mensile è di 1.056 euro. Per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 3,7%, la rata mensile è, invece, di 517 euro. Quanto ai vecchi mutui, invece, nessuna differenza per quelli a tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43%. Tradotto: chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 715 euro ovvero 215 euro in più.   

I nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa 1,8% ad anche oltre il 4% con le rate mensili che, pertanto, possono risultare, sulla base delle offerte delle banche, anche raddoppiate. I nuovi mutui a tasso variabile potrebbero arrivare, a breve, in media, al 3,4% dallo 0,6% di fine 2021: vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile sarà di 872 euro, ben 206 euro in più (+31%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa ovvero 665 euro.

Per quanto riguarda il finanziamento al consumo, il tasso d’interesse medio, che alla fine del 2021 era dell’8,1%, potrebbe arrivare all’11,3%. Per acquistare un’automobile da 25.000 interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa così da 37.426 euro a 42.986 euro, con una differenza complessiva di 5.560 euro (+15%). Se invece si vuole comprare una lavatrice da 750 euro interamente a rate, con un finanziamento da 5 anni, il costo totale sale da 942 euro a 1.022 euro, con una differenza complessiva di 81 euro (+8,6%). 

Altro esempio comprare un’automobile a rate, per esempio un modello da 25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso dell’11,3%, oltre 5.500 euro in più rispetto al 2021. Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso variabile il 'rimborso' mensile dovrebbe salire del 31%. 

Allarme mutui: il commento di Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi

 "C’è un ulteriore rischio all’orizzonte: a marzo, infatti, la Banca centrale europea potrebbe rialzare i tassi di un altro mezzo punto raggiungendo così il 3 e mezzo per cento. Contemporaneamente, però, la stessa presidente della Bce, Christine Lagarde, ha parlato di probabile cambio di strategia che porterebbe a non toccare più i tassi. Meglio tardi che mai, è opportuno dirlo, perché poi a pagarne le conseguenze sono, purtroppo, le famiglie e le imprese italiane", commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni

 

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