Allarme uova di Pasqua: quest'anno la sorpresa sarà l'aumento di prezzi

Il costo della materia prima, il cacao, è più che raddoppiato per un'aumento della domanda globale e una carenza di offerta, causata dalla crisi climatica

di Redazione Economia
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Chiara Ferragni e le uova di Pasqua
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Uova di Pasqua, crisi del cioccolato: domanda in crescita e offerta in declino

Si avvicina di nuovo la Pasqua, il momento dell'anno in cui diventiamo tutti improvvisamente esperti di cioccolato. I supermercati già abbagliano con il loro assortimento di uova colorate, ma quest'anno sembra che dovremo fare i conti con una sorpresa a dir poco amara: uova più piccole a prezzi astronomici e mai visti prima.

Sembra che l'uovo di Pasqua stia subendo una sorta di regime dimagrante a causa dell'inaspettato aumento dei costi del cacao sui mercati internazionali. Dal primo gennaio siamo stati colpiti da un rincaro del 40% (più del doppio rispetto all'inizio del 2023), un'impennata così improvvisa che fa sembrare il prezzo del cacao un sogno lontano. Una tonnellata di cacao ha addirittura sorpassato i 5.500 dollari, oltre 5 mila euro, un record mai raggiunto prima d'ora.

E perché questa smania di aumenti? Sembra che l'aumento vertiginoso dei costi del cacao sia parte di un trend generale di inflazione fuori controllo. Non solo siamo alle prese con prezzi alle stelle, ma ora rischiamo anche di avere uova di Pasqua grandi come nocciole.

Si parla di "crisi del cioccolato", ma quella che sta affliggendo l'industria dolciaria non è solo una questione di gusti o di bilanci aziendali, ma una vera e propria emergenza che coinvolge milioni di agricoltori e consumatori in tutto il mondo. A causa delle condizioni meteorologiche avverse nell'Africa occidentale, il cuore della produzione di cacao, la quantità di materie prime disponibili è drasticamente diminuita. Questo ha innescato un aumento vertiginoso dei prezzi del cacao sulle piazze finanziarie globali.

L'incremento dei costi si riflette inevitabilmente sui prodotti finiti, costringendo i giganti del settore come Nestlé, Cadbury e Lindt & Sprüngli ad aumentare i prezzi dei loro beni. Pertanto prepariamoci a vedere i prezzi delle tavolette di cioccolato, delle praline e delle uova di Pasqua lievitare inesorabilmente, rendendo il piacere del cioccolato sempre più costoso per i consumatori.

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Ma non è solo una questione di prezzo, c'è anche un altro problema, quello del virus del cacao. La minaccia del Cocoa swollen shoot virus disease (CSSVD) getta un'ombra ancora più cupa sul futuro della produzione di cacao. Il virus, trasportato da un insetto, sta devastando le coltivazioni in Ghana e Costa d'Avorio, i principali produttori mondiali. Pertanto, gli agricoltori si trovano costretti a abbattere le piante infette e sostituirle con nuove, ma la diffusione rapida del virus mette a rischio l'intera industria. Quindi sarebbero necessari investimenti nelle infrastrutture agricole e nella ricerca per sviluppare varietà di cacao più resistenti alle malattie e alle condizioni climatiche estreme. E soprattutto sarebbe fondamentale promuovere pratiche agricole sostenibili che riducano la vulnerabilità delle coltivazioni e proteggano l'ambiente.