Amarone: fine della telenovela, Renzo Rosso esce dal capitale di Masi Agricola
Renzo Rosso vende il 10% del capitale societario ai fratelli Boscaini: abbandonate tutte le azioni legali in corso
Renzo Rosso-Masi Agricola, storia finita
La risoluzione della disputa tra Renzo Rosso, patron di Diesel, e Masi Agricola, azienda leader nella produzione di Amarone della Valpolicella, è giunta con l'uscita di Red Circle dal capitale di quest'ultima. Come scrive il sito Gambero Rosso, i fratelli Sandro, Bruno e Mario Boscaini, azionisti di maggioranza, hanno concluso un accordo per acquisire l'intera partecipazione detenuta da Renzo Rosso tramite Red Circle Investments, pari al 10% del capitale azionario.
I fratelli Boscaini raggiungono ciascuno la soglia significativa del 25% del capitale sociale rappresentativo di azioni con diritto di voto.
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Con questa transazione, vengono abbandonate tutte le azioni legali in corso, comprese quelle presentate da Red Circle e dagli ex amministratori. Le parti coinvolte hanno dichiarato di aver risolto con soddisfazione i conflitti emersi, inclusi quelli relativi alla creazione di un pool di esperti per valutare azioni legali contro Rosso per danni di immagine, annunciato da Masi Agricola lo scorso febbraio.
Renzo Rosso e Sandro Boscaini hanno inoltre annunciato una prossima iniziativa benefica, concordata tra di loro, e hanno espresso la volontà di collaborare verso questo obiettivo.
Nella stessa giornata, il Consiglio di Amministrazione di Masi ha presentato il bilancio per il 2023, caratterizzato da una diminuzione del fatturato da 74,7 milioni di euro a 66,4 milioni (-11,1%). Il margine industriale lordo è sceso a 7,2 milioni di euro rispetto ai 13,2 milioni del 2022, mentre l'utile netto è pari a 0,7 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni dell'anno precedente. L'indebitamento finanziario netto è aumentato a 16 milioni di euro rispetto ai 7,7 milioni registrati al 31 dicembre 2022. Il Consiglio ha proposto un dividendo per azione di tre centesimi di euro.