Amazon, profitti boom: su di oltre il 50%. E Bezos aumenta l'abbonamento Prime

Ricavi record per il colosso dell'e-commerce nel 4° trimestre: +9% a 137,4 miliardi. Raddoppiato l'utile (14,3 miliardi), grazie all'investimento in Rivian

Economia
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Salari e caro-trasporti, Amazon alza il costo dell'abbonamento Prime negli Usa

Amazon ha chiuso il trimestre delle festività natalizie raddoppiando gli utili, un segnale di come sia riuscita a gestire i costi di fornitura e manodopera meglio del previsto. Nello specifico, il colosso dell'e-commerce fondato da Jeff Bezos ha messo a segno un fatturato record di 137,4 miliardi di dollari nei tre mesi conclusi a dicembre, segnando un incremento rispetto ai 125,6 miliardi (+9%) riportati nello stesso periodo dello scorso anno.

L'utile netto è cresciuto invece a 14,3 miliardi di dollari o 27,75 dollari per azione, rispetto ai 7,2 miliardi, o 14,09 dollari ad azione, del quarto trimestre del 2020, contro attese per 3,61 dollari. Alcuni analisti che avevano previsto un risultato più contenuto per via dell'aumento dei costi su una varietà di fronti.  I ricavi di Amazon Web Services (Aws) sono aumentati di quasi il 40% a 17,78 miliardi, contro i 17,37 miliardi del consensus. L'utile operativo e' sceso dai 6,9 miliardi di un anno prima a 3,5 miliardi.

In questo caso a dare spinta alla performance dell'azienda è stato l'investimento nel produttore di veicoli elettrici Rivian Automotive, che ha contribuito con quasi 12 miliardi di dollari all'utile operativo del trimestre dall'Ipo della start-up a novembre, costituendo gran parte dei profitti di Amazon.

Per l'intero 2021, i ricavi netti sono in rialzo del 22% a 469,8 miliardi, dopo i 386,1 miliardi del 2020. L'utile operativo è aumentato dai 22,9 miliardi del 2020 a 24,9 miliardi nel 2021. L'utile netto è stato di 33,4 miliardi, o 64,81 dollari per azione, dopo i 21,3 miliardi (+56,8%), o 41,83 dollari ad azione, del 2020.

In Borsa, nell'after-hours, poco dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo di Amazon guadagnava circa il 15%. Ieri, per l'effetto Meta (Facebook) ha perso il 7,81%, portando il calo dall'inizio del 2022, e quello nell'ultimo anno, a quasi il 17%. 

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(Segue: l'outlook per il trimestre in corso e le ragioni dell'aumento degli abbonamenti negli Usa)

Guardando al futuro, il gigante dello shopping online ha presentato un outlook più ottimista rispetto a quello dei trimestri precedenti, anche se la crescita ha osservato effettivamente un rallentamento. Nel dettaglio, Amazon si aspetta un utile operativo compreso tra 3 e 6 miliardi di dollari per i tre mesi in corso, a fronte degli 8,9 miliardi del primo trimestre del 2021. "Durante le vacanze, abbiamo assistito a costi più elevati innescati dalla carenza di offerta di manodopera e dalle pressioni inflazionistiche, e questi problemi sono persistiti nel primo trimestre a causa della variante Omicron", ha spiegato l'amministratore delegato Andy Jassy in una nota.

"Nonostante queste sfide a breve termine, continuiamo a sentirci ottimisti ed entusiasti per il business mentre emergiamo dalla pandemia". Tra le notizie annunciate ieri dalla big tech vi è quella che il più popolare servizio di consegna rapida dell'America aumenterà di prezzo. Amazon ha riferito infatti che aumenterà il costo dell'abbonamento a Prime negli Stati Uniti da 119 a 139 dollari all'anno. I clienti che pagano mensilmente vedranno il prezzo aumentare a 14,99 dollari da 12,99. L'aumento di prezzo per i nuovi membri entrerà in vigore il 18 febbraio, mentre le tariffe per i clienti esistenti si applicheranno dopo il 25 marzo.

Gli abbonamenti includono l'accesso al servizio di consegna rapida di Amazon, lo streaming di video Amazon Prime e l'archiviazione di foto gratuita. Il servizio in abbonamento è diventato uno dei pilastri del successo di Amazon da quando l'azienda lo ha lanciato nel 2005, contando 150 milioni di abbonati Prime solo negli Stati Uniti, secondo Digital Commerce 360. Per spiegare l'aumento, la società ha citato l'aumento dei costi relativi ai salari e ai trasporti, nonchè la continua espansione dei benefit per gli abbonati. Gli analisti del settore avevano ipotizzato che Amazon avrebbe aumentato i prezzi. La società ha alzato il prezzo l'ultima volta nel 2018, dopo averlo aumentato quattro anni prima. 

Amazon è andata meglio di molti altri competitor durante la pandemia di Covid-19, registrando guadagni record mentre i consumatori abbracciavano e acceleravano il passaggio allo shopping online. Il mercato dell'e-commerce ha ricevuto un enorme guadagno inaspettato e nessuna azienda ha beneficiato più di Amazon, che rappresenta il 41% di tutte le vendite online, secondo la società di ricerca Insider Intelligence.

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