Amianto, beffa per le vittime: il fondo risarcirà anche i colpevoli

Lo Stato restituisce parte degli indennizzi versati dalle società alle vittime

Economia

Il fondo per le vittime dell'amianto? Risarcisce anche le società

"Il fondo è per la tutela delle vittime dell’amianto, ma a incassare i soldi sarà anche l’azienda che quelle morti e quelle malattie professionali le ha causate". Lo scrive oggi il Fatto Quodiano, a proposito di un decreto interministeriale, "firmato il 5 dicembre", che secondo il Fatto "regala alle imprese fino a 20 milioni di euro, la dotazione complessiva".

Si tratta, secondo il quotidiano diretto da Marco Travaglio, "una norma che, oltre a essere inspiegabile sul piano giuridico, sta causando l’ira delle associazioni che seguono le famiglie che hanno perso i loro cari per malattie asbes to-correlate. Un caso più unico che raro nell ’ordinamento: lo Stato restituisce a un’azienda colpevole delle morti per amianto una parte dei risarcimenti che questa ha dovuto versare a seguito di sentenze di soccombenza, o di conciliazioni".

Che cosa dice il decreto? “Possono accedere al Fondo le società partecipate pubbliche dichiarate soccombenti con sentenza esecutiva entro il 31 dicembre 2023”; queste cause devono avere “a oggetto il risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali, riconosciuti in favore dei lavoratori”. Per ottenere le somme “devono allegare, a pena di inammissibilità, la quietanza di avvenuto pagamento del risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale stabilito nella sentenza esecutiva o nel verbale di conciliazione giudiziale”.

La segretaria confederale della Cgil Francesca Re David si lamenta: “La legge - spiega la dirigente sindacale - sembra istituire un fondo per la liquidazione di un indennizzo a favore dei lavoratori e dei loro eredi che si sono ammalati dopo l’esposizione lavorativa all’amianto in società partecipate pubbliche della cantieristica navale, ma lo estende alle stesse imprese colpevoli di tale esposizione. È una vera e propria beffa”.

“Di fatto l’indennizzo viene trasformato in una quota di risarcimento già liquidato in sentenza esecutiva (o conciliativa), e si stabilisce un rimborso a favore di Fincantieri, perfettamente solvibile e leader mondiale nel suo settore, i cui dirigenti - ricorda infine Re David - sono stati condannati penalmente e civilmente per aver causato la malattia e la morte di tantissimi lavoratori per l’utilizzo improprio di amianto”.

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