Anas, inizia la corsa per il rinnovo del cda. Il generale Teo Luzi non è più in pole per la presidenza. Rumor

Archiviate le partite di Ferrovie, Cdp e Rai è ora di pensare alle nomine di Anas: il leader del Carroccio Salvini non ha ancora messo mano attivamente al dossier, ma Luzi sembrerebbe già out

di Marco Scotti
Economia

Anas, inizia la corsa per il rinnovo del cda

È sempre tempo di nomine. Archiviata la partita Ferrovie, completata la distribuzione dei posti in Cdp e disegnata la nuova Rai di Giampaolo Rossi, è già tempo di pensare a una nuova partita, quella di Anas. La società, parte del gruppo Fs, dovrà rinnovare i vertici nei a novembre e la parola finale spetterà a Matteo Salvini, il ministro delle infrastrutture. 

A quanto risulta ad Affaritaliani le notizie sono due: la prima è che il leader del Carroccio non ha ancora messo mano attivamente al dossier, anche perché, come recita un antico adagio ripetuto da molti lobbisti, le carte si scoprono solo negli ultimi giorni. La seconda notizia è invece che il generale Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri che vedrà scadere il suo mandato (non più rinnovabile per i limiti di età) proprio a novembre, non sarebbe più in pole position per la presidenza.

“Indiscrezioni di stampa”, si vocifera a Roma, “che non trovano conferme”. Luzi è un militare di grandissima esperienza che era tra i papabili per diventare presidente di Fincantieri dopo la drammatica morte di Claudio Graziano. Poi la scelta è caduta sull’ex ragioniere dello Stato Biagio Mazzotta.

Da qui l’idea di farlo sedere sulla poltrona di presidente della società che si occupa delle infrastrutture stradali. Ma, a oggi, sembra che questa possibilità sia meno remota. In attesa del prossimo rumor e delle ultime notizie.

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