Seif, persi 2,5 mln. Annaspa la holding del Fatto Quotidiano di Travaglio

Brutte notizie per la Società Editoriale Il Fatto che, nel 2023, registra una perdita di 2,5 milioni di euro e un debito in aumento

di Redazione Economia
Marco Travaglio
Economia

Annaspa la holding del Fatto Quotidiano di Marco Travaglio. Debito in aumento

Annaspa la holding del Fatto Quotidiano. La Seif (Società Editoriale Il Fatto), chiude il bilancio consolidato a dicembre 2023 con un rosso di oltre 2 milioni e 388 mila euro. Un dato, questo, che, malgrado foriero di brutte notizie, registra una forte riduzione rispetto all’anno precedente, quando la voce “utili”, tristemente accompagnata da un segno “meno”, presentava perdite quasi doppie per 4 milioni e 291 mila euro.

Un altro dato che non promette certo rose e fiori è il valore della produzione. Rispetto ai 40 milioni del 2022, nel 2023 lo stesso parametro si è fermato a 29 milioni e 489 mila euro. Non solo. Calano del 17,2% i ricavi pubblicitari, i quali registrano un totale di 3,132 milioni, con la raccolta sul quotidiano cartaceo pari a 638.000 euro e quella sul sito di 2,488 milioni. In aumento anche l’indebitamento finanziario netto, il quale ha superato i 3,117 milioni di euro.

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Passando ai ricavi, il gruppo editoriale annuncia nel 2023 risultati pari a 29,273 milioni di euro, in crescita rispetto ai 27,9 milioni dell’anno scorso. Analizzando le singole aree di business, i ricavi nel settore dell'editoria hanno segnato complessivamente una crescita del 7,4%, trainati da un sostanziale equilibrio nelle vendite dei quotidiani in edicola e da un notevole aumento delle entrate derivanti dalla vendita dei libri (+99%).

Nel complesso, i ricavi dei prodotti digitali, principalmente costituiti da abbonamenti, sono aumentati dell'11%. Le vendite in edicola del Fatto Quotidiano, diretto da Marco Travaglio, hanno portato a casa 14 milioni e 480 mila euro, mentre il magazine mensile FQMillennium ha contribuito con 323.000 euro.

I libri Paper First, sia in edicola che in libreria, hanno registrato un guadagno complessivo di 2,147 milioni di euro. Gli abbonamenti ai prodotti editoriali e ai contenuti digitali hanno portato introiti per 6,606 milioni di euro.

Snocciolando ancora i dati finanziari del 2023, nel settore dei media content, i ricavi sono aumentati del 14,3%: lo sfruttamento dei contenuti televisivi ha generato 1,855 milioni di euro, mentre gli spettacoli teatrali ed eventi hanno contribuito con 303.000 euro. Gli abbonamenti all'app di TvLoft hanno portato introiti per 357.000 euro.

Ma dunque, perché se, come scritto sopra, le principali aree di business sono stabili e per lo più in positivo, il valore della produzione è passato da oltre 40 milioni di euro a "soli", circa, 29 milioni? Si tratta di un "buco" di ben 10,5 milioni di euro, mica briciole. 

Ebbene, secondo i documenti visionati da Affaritaliani.it, è evidente che questo grande calo è stato causato principalmente da tre motivi. Innanzitutto, la mancanza dei ricavi relativi al ramo di azienda Loft Produzioni che nel 2022 aveva registrato ricavi per 2,2 milioni di euro. Successivamente, ha inciso sul dato l'assenza della capitalizzazione dei costi produttivi inerenti agli investimenti in contenuti audio-video pari a 4,507 milioni nel 2021.

Non solo. C'è da considerare anche che, nei 40 milioni di euro di valore di produzione del 2022 conferivano anche i 6 milioni di euro provenienti dalla plusvalenza da conferimento del ramo di azienda di Loft Produzioni, ceduto a una newco sull'onda del piano industriale realizzato per sostenere il passaggio dell'azienda a community company. 

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