Armani dice addio alla lana d'angora: svolta green dal re del Made in Italy

Stop alla lana d'angora da tutte le collezioni per l'autunno-inverno 2022/2023, "testimonianza di un impegno verso la tutela del mondo naturale"

Economia
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Armani, il Gruppo aveva già comunicato l'abolizione dell'uso di pellicce animali da tutti i suoi prodotti 

Il gruppo Armani non utilizzerà più lana d'angora per tutte le collezioni delle sue linee dall'autunno-inverno 2022/2023, aggiungendola all'elenco dei materiali esclusi dalla propria fur free policy. "Sono lieto - dice Armani - di annunciare l'eliminazione della lana d'angora da tutte le collezioni del Gruppo, a testimonianza di un impegno tangibile per il controllo delle proprie produzioni rispetto alla tutela del mondo naturale. Credo da sempre nell'innovazione e nella ricerca di nuovi materiali e di metodi innovativi per il trattamento delle materie prime tradizionali". Nel 2016, in accordo con la Fur Free Alliance, il gruppo aveva comunicato l'abolizione dell'uso di pellicce animali da tutti i suoi prodotti.

“Con questo nuovo impegno – si legge nella nota stampa – il gruppo Armani compie un passo ulteriore e concreto che testimonia la profonda attenzione verso le delicate problematiche relative alla sostenibilità delle filiere nel rispetto dell’ambiente e del mondo animale. Da tempo il gruppo ha intrapreso un importante percorso volto a garantire che il valore generato dall’obiettivo di crescita sia in armonia con il territorio e con le comunità locali. Una delle più significative misure adottate è il monitoraggio costante della catena di fornitura, con la conseguente spinta all’adozione e alla diffusione di pratiche di sostenibilità”.