Aumento di 240 euro in busta paga, esultano i lavoratori dei supermercati

Non solo aumenti economici. L'accordo con Federdistribuzione include anche miglioramenti significativi nelle politiche di genere

di Redazione Economia
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Supermercati, raggiunto l'accordo con Federdistribuzione: rinnovo del contratto e aumento di 240 euro in busta paga

Dopo Confcommercio e Confesercenti, arriva finalmente la sottoscrizione dell'accordo da parte di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil con Federdistribuzione. Si completano, dunque i rinnovi del settore terziario.

L'aumento contrattuale a regime di 240 euro al quarto livello sarà erogato in due tranches, con una prima tranche di 70 euro retroattiva da aprile 2024, aggiuntiva ai 30 euro precedentemente concordati. È previsto anche un aumento dell'indennità annua della clausola elastica per il part-time, che passerà da 120,00 euro a 155,00 euro. L'una tantum di 350 euro sarà suddivisa in due tranche uguali, da erogare tra luglio di quest'anno e luglio 2025.

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L'accordo include anche miglioramenti significativi nelle politiche di genere, con l'introduzione di ulteriori congedi retribuiti per le donne vittime di violenza. È particolarmente rilevante l'aumento del part-time minimo da 18 a 20 ore settimanali, una delle richieste sindacali più importanti.

“Oggi abbiamo raggiunto l’accordo che fornisce risposte economiche ai lavoratori per i prossimi anni, – afferma, come riporta Repubblica, il presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli – tenuto conto di quanto già erogato nei mesi scorsi, e introduce novità normative a un settore che è in continua evoluzione e che necessita di soluzioni specifiche. Il percorso che abbiamo avviato per dare identità e specificità alle grandi imprese del retail che operano in Italia è per noi un impegno ineludibile”.

“Un aumento di 240 euro al mese a regime e una tantum di 350 euro per questo rinnovo, importante e significativo, arrivato dopo la fase conflittuale sfociata nel dicembre scorso nella mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. – riassume Paolo Andreani, segretario generale Uiltucs – Un’intesa che consegna un risultato salariale importante e innovazioni normative che miglioreranno le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Viene, dunque, confermato l’impegno alla lotta al precariato e al lavoro povero”.