Auto, frenata di Stellantis. Produzione in calo nel 2024

Gli impianti di Mirafiori e Melfi hanno rispettivamente subito un vero e proprio crollo del 63,4% e del 57,6%

di Redazione Economia
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Stellantis, produzione in forte calo nel 2024 (-25%)

Si schianta la produzione di Stellantis. Nel 2024, il gruppo dell’automotive ha registrato un calo di autovetture del 25,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Gli impianti di Mirafiori e Melfi hanno rispettivamente subito un vero e proprio crollo del 63,4% e del 57,6%. Anche lo stabilimento di Cassino ha visto un calo del 38,7%, e a Modena, dove si producono le Maserati, la produzione è sprofondata del 73,6%. L'unico stabilimento che mostra una lieve crescita è Pomigliano d'Arco, con un aumento del 3,5%.

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Escludendo la produzione di veicoli commerciali della Sevel-Fiat Professional di Atessa, che ha mostrato un incremento del 2%, la produzione totale del solo settore automobilistico è diminuita del 35,9%, con solo 186.510 veicoli prodotti, rispetto ai 291.110 del periodo gennaio-giugno 2023.

Il declino è particolarmente evidente a Mirafiori, dove la produzione è scesa a 19.510 vetture nei primi sei mesi del 2024, appunto oltre il 63% in meno rispetto all'anno precedente. La maggior parte della produzione è rappresentata dalla Fiat 500 elettrica, mentre le Maserati prodotte sono drasticamente diminuite. Inoltre, lo stabilimento ha subito chiusure prolungate e prevede una pausa estiva anticipata senza segni di una ripresa in autunno.

Anche a Melfi la situazione è critica, con una riduzione significativa della produzione di Jeep Renegade, Jeep Compass e Fiat 500x. La fabbrica ha visto fermi produttivi per un totale di 65 giorni nel semestre, con un impiego esteso del contratto di solidarietà.

La situazione a Modena e Cassino non è migliore, con produzioni drasticamente ridotte e un ampio ricorso alla cassa integrazione. E, nel dettaglio, la fabbrica di Cassino opera su un unico turno da mesi, un forte calo rispetto ai livelli di occupazione e produzione del 2017.

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