Auto, crollo immatricolazioni: -24% in 2 anni. L'Italia è senza aiuti di Stato

Investimenti a rischio senza una strategia precisa. La legge di Bilancio punta tutto sull’elettrico ma mancano le colonnine

Economia
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Auto, l'equivoco dell'elettrico in Italia. mancano le colonnine

Dati così drammatici per il settore auto in Italia non si vedevano dal 2013. In due anni -24% di immatricolazioni. Il 2021 si è chiuso - si legge sul Giornale - con 1,458 milioni di vetture, un dato che riporta la lancetta del mercato quasi al 2013, quando il dato, per gli effetti dell’allora crisi dei subprime, era di poco superiore a 1,3 milioni. Non va considerato il 2020, l’anno della pandemia e dei lockdown, con 1,38 milioni di unità. Il raffronto va infatti fatto con il 2019, l’ultimo periodo di normalità pre Covid-19: ecco allora emergere 460mila vendite in meno (-24%). Questo lo stato dell’arte di fine 2021. A concorrere a un anno disastroso sono stati diversi fattori: pandemia, mancanza di chip (e qui entrano in gioco anche errori strategici del settore) che ha portato al blocco delle produzioni e al rinvio delle consegne, interventi di sostegno al mercato «stop and go» da parte del governo.

Ma, soprattutto, - prosegue il Giornale - l’assenza di provvedimenti, nella legge di Bilancio, a favore di un comparto chiamato a investire miliardi e miliardi sulla transizione energetica in vista dell’ipotesi di pensionamento, nel 2035, dei motori benzina e diesel a beneficio del «tutto elettrico». Fondi che sarebbero serviti per rinnovare il parco circolante, promuovere gli acquisti di veicoli elettrificati (senza incentivi hanno prezzi ancora troppo elevati) e accelerare la creazione di una capillare rete di colonnine di ricarica. E pensare che i vicini di casa di Germania, Francia e Spagna, nelle loro leggi di Bilancio e Pnrr, come sottolinea Unrae, per il solo 2022 hanno messo a disposizione del comparto, rispettivamente, 2,1 miliardi, 1,245 miliardi e 619 milioni. L’Italia, a questo punto, è l’unico Paese tra i big europei a restare a bocca asciutta.

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