Auto, Tesla e Renault corrono in Borsa dopo i conti record. Ma la ricetta taglia-costi di Musk e De Meo non funziona per Tavares

La politica di taglio dei costi si è rivelata vincente per Musk, mentre De Meo ha puntato su vendite più contenute. Ma tale strategia, per ora, non ha portato gli stessi risultati a Tavares

di Rosa Nasti

De Meo Luca - Carlo Tavares - Elon Musk

Economia

Auto, Tesla e Renault corrono in Borsa: la ricetta taglia costi Musk-De Meo risolleva i conti. Funzionerà anche per Tavares? 

Vendite a picco, elettriche che non decollano, stabilimenti fermi e una scarsa lungimiranza di politica e aziende. Il settore dell'automotive sta affondando sotto il peso di una crisi sempre più opprimente.  Ma ci pensano Elon Musk e Luca De Meo a riscrivere il copione. Tesla, dopo mesi di flop, ha chiuso il terzo trimestre con un balzo del 17% negli utili, spazzando via le previsioni di Wall Street con un bel rally in Borsa. Renault, dal suo canto, ha superato tutte le attese portando a casa ricavi in crescita a 10,7 miliardi di euro.

Così, mentre Musk e De Meo dimostrano che non è tutto perduto, Carlos Tavares fatica a rialzarsi. Tra pochi giorni anche il gioiellino di Elkann, Stellantis, pubblicherà i conti trimestrali, ma i segnali sono già più che preoccupanti: le vendite in Ue a -26%, consegne in calo del 20%, e un crollo del titolo da 21 a 12 euro per azione in un anno. Senza contare una capitalizzazione dimezzata a 36 miliardi. D'altronde nessuno si aspettava qualcosa di diverso, visto che l'anno era già iniziato male con un'utile rettificato a 8,5 miliardi di euro, in netto calo rispetto al primo semestre 2023.

Sacrifici, tagli ai costi, posti di lavoro sforbiciati, stabilimenti chiusi e produzione ridotta all'osso: questa è stata la strategia di Carlos Tavares finora. Ora il manager più pagato del mondo dell'auto, con 37 milioni di reddito nel 2024 – ben 27.000 volte quello di un operaio del gruppo – si prepara a usare la stessa ricetta nel suo ultimo anno al timone di Stellantis. L'obiettivo? Raddrizzare i conti in picchiata prima di lasciare la nave nel 2026. L'ultima mossa del portoghese è stata tagliare la produzione dei veicoli a motore endotermico, spingendo sugli elettrici per evitare le multe che l'Ue minaccia di infliggere a chi non rispetta i limiti sulle emissioni di CO2.

Ma perché non prendere esempio da Luca De Meo? Renault, sotto la sua guida, ha superato ogni attesa: fatturato in crescita, vendite contenute rispetto al disastro del settore, e – fatto non da poco – obiettivi confermati per il 2024.  Mentre in Europa il mercato è crollato del 6,1%, Renault ha immatricolato 328.111 veicoli, mantenendo una quota di mercato solida, e registrando un +6% in Borsa. O se guardiamo oltreoceano, Elon Musk in pochi mesi ha raccolto i cocci di una Tesla in crisi, con vendite crollate di un terzo solo nel mese di agosto. Tra domanda in calo, licenziamenti e concorrenza cinese, la situazione della sua azienda non era tanto diversa da quella di Stellantis. E cosa ha fatto il magnate di X? Ha abbassato i prezzi delle auto, svuotato i magazzini e dato una scossa alle vendite con una politica di tagli netti. Risultato? Una trimestrale brillante che ha premiato Musk e riacceso l’interesse degli investitori.

E ora la domanda che sorge spontanea è: perché la stessa strategia non funziona per Tavares? Certo, i marchi e gli obiettivi di Tesla e Stellantis sono diversi, così come la storia che si portano dietro. Stellantis combatte ancora con l'eredità di Fiat, un fardello che la pone sotto il giudizio costante del governo italiano, con cui lo scontro è continuo. E poi ci sono i costi di produzione elevati e gli incentivi scarsi in Italia. Insomma un contesto ben diverso dalla Silicon Valley di Musk.

Basti pensare che la gigafactory italiana, che doveva sorgere al posto dello stabilimento di motori a Termoli, è ancora una chimera. Così come il milione di auto prodotte in Italia. Insomma, mentre Tesla e Renault riconquistano il mercato, cresce l'attesa tra gli analisti per i conti del colosso italo-francese. E chissà se i numeri sorprenderanno tutti, battendo i rivali Musk-De Meo. 

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