Automotive, dopo i chip manca pure il magnesio. La Cina rallenta l'export
L'Europa dipende largamente dal colosso asiatico per le importazioni di questo metallo, nella misura del 95%
Non bastavano i semiconduttori, ora sul settore automotive arriva anche la mazzata magnesio. Le associazioni che riuniscono le industrie europee della filiera dei metalli e dell'acciaio, fino all'automotive, tra cui Eurofer, European Aluminium e Acea, suonano l'allarme rosso per la carenza di magnesio, un materiale chiave per le leghe, largamente usato nella produzione siderurgica e metallurgica. Gli industriali segnalano "carenze critiche delle forniture" del magnesio dalla Cina, a causa della crisi energetica che ha colpito il paese.
Magnesio, la Cina blocca le esportazioni
L'Europa dipende largamente dal colosso asiatico per le importazioni di questo metallo, nella misura del 95%. Senza un'azione "urgente" da parte dell'Ue, avvertono le associazioni dell'industria, questa situazione "minaccia migliaia di imprese in Europa, la loro intera supply chain e milioni di posti di lavoro".
La carenza di forniture dalla Cina "ha già prodotto prezzi record e distorsioni nella catena a livello globale", sottolineano. Oggi le importazioni di magnesio quotano a prezzi "da estorsione", da cinque a sette volte maggiori quelli di un anno fa. L'Europa "potrebbe esaurire le sue scorte di magnesio dalla fine di novembre, con carenze di produzione, chiusura di imprese e perdita di posti di lavoro a seguire". Le industrie chiedono quindi ai governi e alle istituzioni Ue di lavorare "con urgenza" con le controparti cinesi per trovare delle soluzioni.