Autostrada dei Parchi torna a Toto. La revoca di Draghi è costata 5 miliardi
Debiti verso Anas stralciati per 1,8 miliardi in cambio di tariffe bloccate e raddoppio degli investimenti
Errore clamoroso del governo Draghi su Autostrada dei Parchi: ora lo Stato deve pagare
Nel luglio 2022 il governo Draghi nell’ultimo Consiglio dei Ministri ha revocato la concessione dell’Autostrada dei Parchi per grave inadempimento. La società estromessa dalla Gestione ha fatto ricorso e vinto in tutte le sedi legali. Il 14 novembre il Tribunale di Roma ha respinto gli ultimi ricorsi di Mit e Anas. Il governo ora deve rimborsare la società con 2,3 miliardi e ha altri contenziosi aperti per un valore di 2,5 miliardi. Così ha optato per un accordo transattivo.
Racconta tutto la Stampa di oggi, secondo cui dopo qualche atto formale, l’Autostrada dei Parchi tornerà nelle mani del gruppo Toto. "Il procedimento per estromettere la società Strada dei Parchi Spa dalla gestione, fu sostanzialmente l’ultimo atto del governo guidato da Mario Draghi e col senno di poi si è rivelato un errore clamoroso, su tutti i fronti", scrive Manuel Follis. "Ben sette Procure si sono occupate del caso Autostrada dei Parchi e Toto ha sempre vinto, in tutte le sedi, provvedimento dopo provvedimento. L’atto finale è arrivato lo scorso 14 novembre, quando il Tribunale di Roma ha respinto i ricorsi di Anas e del Ministero dei Trasporti".
La concessione è destinata a tornare nelle mani di Strada dei Parchi, spiega la Stampa proprio per limitare i danni e dimezzare i rischi di esborso per il governo. "Oggi Strada dei Parchi deve ricevere 500 milioni di euro in via provvisionale, somma che fa parte dell’indennizzo complessivo stimato in 2,39 miliardi. A questi si aggiungono le decine di altri contenziosi ancora pendenti che complessivamente valgono 2,5 miliardi. Totale 4,9 miliardi da pagare. La soluzione a questo punto sarebbe un accordo transattivo tra Mit e società".