Azimut, Giuliani: "Metà dei consulenti per fondare una banca da vendere"

Per sfruttare al meglio questi margini di guadagno, Azimut ha deciso di entrare nel settore bancario

di Redazione Economia
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Azimut, Giuliani: "Metà dei consulenti per fondare una banca da vendere"

Nell'anno in cui celebra il ventesimo anniversario dalla sua quotazione a Piazza Affari, Pietro Giuliani abbraccia finalmente il mondo bancario. Dopo aver mantenuto le distanze dalla sfera bancaria sin dalla fondazione del gruppo, il presidente lancia un piano audace: trasferire circa metà della rete italiana di consulenti finanziari, pari a mille banker su un totale di oltre 1.850, in una nuova società di credito. Tuttavia, questa istituzione sarà rapidamente offerta sul mercato da Azimut Holding, la società madre. In breve, si tratta di un'iniziativa bancaria destinata alla vendita immediata. Quindi, per coloro che avessero dubbi sul cambio di rotta del fondatore di Azimut, è il momento di riconsiderare.

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Rispondendo alle domande di Milano Finanza sul senso di questa iniziativa, Giuliani spiega che l'ispirazione è venuta dall'osservazione dei movimenti di mercato nel corso dell'ultimo anno. La crescita più significativa è stata registrata dai titoli bancari, grazie all'aumento dei tassi che ha favorito gli istituti di credito. Questa tendenza ha portato a un aumento degli utili nel 2023 per i concorrenti diretti di Azimut che già possiedono una dimensione bancaria. Pertanto, per sfruttare al meglio questi margini di guadagno, Azimut ha deciso di entrare nel settore bancario.

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Riguardo alla futura cessione della nuova banca, Giuliani chiarisce che Azimut Holding manterrà la sua natura non bancaria e, per rispettare le normative, non potrà detenere più del 10% di partecipazione bancaria. Di conseguenza, la vendita è un passo obbligato, che potrebbe includere anche la quotazione in borsa. Giuliani stima il valore dell'istituzione tra 1,8 e 2,2 miliardi di euro, basandosi sui multipli utilizzati per le banche digitali con reti di consulenti finanziari.

Infine, Giuliani condivide gli obiettivi futuri della nuova banca, che mira a raddoppiare gli utili e le masse gestite entro cinque anni, mantenendo il passo con i piani industriali precedenti di Azimut. La banca punta a una forte raccolta di risparmio e ad espandere la propria presenza internazionale, mantenendo nel contempo le attività di distribuzione in Italia sotto Azimut Holding. Nonostante la sottostima degli ultimi anni, Giuliani sottolinea che il titolo Azimut è stato uno dei migliori per la creazione di valore nell'indice FTSE MIB di Piazza Affari, dimostrando un notevole rendimento per gli investitori nel corso degli anni.