Bankitalia: "IA? Bene investire, ma serve cooperazione per evitare rischi"

IA, cloud e sicurezza informatica: l'intervento della Vice Direttrice Generale di Banca d'Italia, Alessandra Perrazzelli

di Redazione Economia
Alessandra Perrazzelli Lapresse
Economia

Dall' IA al cyber risk nel settore finanziario: l'intervento della Vice Direttrice Generale di Banca d'Italia, Alessandra Perrazzelli

La Banca d’Italia ha pubblicato l'intervento di Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, tenuto al Cetif Summit di Milano. Il discorso era incentrato sull'impatto dell'Intelligenza Artificiale (IA), del cloud e del rischio cibernetico nel settore finanziario.

Nel suo intervento, Perrazzelli ha esplorato l'interconnessione tra IA, cloud e sicurezza informatica, evidenziando che, sebbene queste tecnologie offrano molte opportunità, comportano anche rischi che devono essere gestiti per garantire la stabilità finanziaria. In particolare, la Vice Direttrice ha sottolineato quanto l’aumento degli investimenti in tecnologie innovative sia stato costante negli ultimi anni. Aggiungendo: "Il sistema finanziario si sta muovendo nella giusta direzione, sebbene a una velocità che dovrebbe essere superiore: è infatti necessario continuare a investire - anche in formazione - per non rimanere indietro rispetto a soggetti operanti in altre giurisdizioni, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni basate sull’IA."

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Ha poi dichiarato che: "Le opportunità collegate alle nuove tecnologie e il presidio dei relativi rischi sono due facce della stessa medaglia. Gli intermediari in grado di trovare un equilibrio tra queste due componenti potranno ottenere un rilevante vantaggio competitivo da un utilizzo più spinto della leva tecnologica."

In particolare, durante il suo intervento, la Vice Direttrice Perrazzelli ha parlato dell'IA, che, sebbene utile per prevenire frodi nei pagamenti, può anche essere sfruttata per creare nuove minacce tramite l’ingegneria sociale. "L’innovazione tecnologica è un driver fondamentale per la crescita del Paese, del sistema finanziario e dei singoli intermediari. Allo stesso tempo, l’utilizzo delle tecnologie comporta per sua natura nuovi rischi, in primis di natura cibernetica, che devono essere opportunamente presidiati per consentire un’innovazione “sostenibile”.

Perrazzelli ha inoltre enfatizzato l’importanza della cooperazione tra autorità, operatori di mercato ed esperti di sicurezza informatica per sfruttare il potenziale tecnologico: "Il contesto in cui operiamo è caratterizzato dalla complessità e dalla rapidità del cambiamento. Il mancato governo di questi due fattori può generare rischi per i singoli operatori, ma anche incidere in modo significativo sulla stabilita del sistema, a causa dell’interconnessione tra operatori, provider tecnologici, mercati e sistemi di pagamento."

L’intervento della Vice direttrice si è concluso con un richiamo alla necessità di un costante adattamento, sottolineando l'importanza di una costante innovazione, e ha poi dichiarato: "Le nuove tecnologie offrono opportunità di sviluppo, trasformano rischi noti e creano nuove vulnerabilità. Il crescente ricorso a infrastrutture digitali come il cloud, l’utilizzo di sistemi per la gestione del rischio IT/cyber e la più recente introduzione dell’IA nei processi aziendali rappresentano una combinazione di fattori che, se non opportunamente monitorati e presidiati dalle competenti funzioni aziendali, possono comportare lo sviluppo di un ecosistema di mercato meno resiliente."

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