Banca Mediolanum, semestre da incorniciare: utile netto in crescita del 79%

Il gruppo si rafforza nella prima metà dell'anno: i volumi commerciali aumentano del 4% a 6,66mld, bene anche il margine operativo. Doris: "In piena salute"

Massimo Doris (foto Ipa)
Economia
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Sei mesi da incorniciare per Banca Mediolanum: nella prima metà dell'anno ha registrato un utile netto di 268,7 milioni, in crescita del 79% rispetto a un anno fa "grazie al forte miglioramento di tutte le linee di ricavo generato dagli eccellenti volumi commerciali e dai positivi effetti di mercato", si legge nella nota. La raccolta netta in prodotti gestiti ha contribuito a portare le commissioni ricorrenti a 698 milioni. Il margine da interessi è stato pari a 129,9 milioni, in crescita del 15%, "fortemente sostenuto dalle erogazioni alla clientela e dal costo della raccolta retail più contenuto rispetto allo scorso anno". 

Il margine operativo ammonta a 245,3 milioni, +27% rispetto al primo semestre del 2020. Il totale del patrimonio amministrato ha raggiunto 102,2 miliardi, con un incremento del 9% rispetto al 31 dicembre 2020 e del 20% rispetto al 30 giugno scorso. Gli impieghi alla clientela retail del gruppo si attestano a 13,2 miliardi, in crescita del 9% rispetto al 31 dicembre 2020 e del 19% anno su anno. Mentre, l'incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale crediti del gruppo è pari allo 0,62%. Al 30 giugno il cet1 si attesta al 21,3%, già considerando il pagamento del saldo di dividendo. 

In più, "in base a quanto appreso dalle comunicazioni ufficiali, dal momento che Bce e Banca d'Italia hanno consentito alle banche di riprendere la loro politica di dividendi, abbiamo iniziato le nostre interlocuzioni con l'autorità di riferimento per procedere nel prossimo mese di ottobre al pagamento di quanto già deliberato", ha rivelato Massimo Doris, amministratore delegato del gruppo. 

E sui dati semestrali Doris ha dichiarato: "I numeri confermano nuovamente il pieno stato di salute di Banca Mediolanum, in tutti gli ambiti. Il margine operativo continua a crescere sostanzialmente anno dopo anno, anche grazie al significativo trend di decremento innescato nel rapporto cost/income, con l'ennesima conferma della forza del business ricorrente in Italia ma anche in Spagna". "Sono ottimi anche i segnali sul fronte del reclutamento e dell'acquisizione della clientela, con l'inserimento di 300 nuovi Family Banker che si sono uniti al nostro Gruppo nel primo semestre, e di 90.000 nuovi clienti bancari", ha aggiunto l'ad. "Tutto ciò, ha concluso Doris, si traduce in ultima analisi in un utile netto di 269 milioni di euro, in crescita del 79% rispetto al primo semestre dell'anno scorso: il traguardo appena raggiunto degli oltre 100 miliardi di patrimoni della clientela".