I bonifici istantanei non sono un lusso: niente più costi extra. Ecco quanto potrebbero perdere le banche

Senza addebiti né oneri ulteriori non solo verrà ridotta una fonte diretta di ricavi, ma le banche dovranno anche rivedere le proprie strategie

Economia

Bonifici istantanei: quanto perderanno le banche senza i costi extra?

Presto inviare e ricevere soldi in 10 secondi con un bonifico istantaneo non sarà più una novità e nemmeno un lusso. Dal 9 gennaio 2025 le banche dovranno garantire che l’incasso dei bonifici istantanei avvenga alle stesse condizioni economiche di quelli tradizionali e quindi senza alcun costo aggiuntivo. Le nuove regole, valide da gennaio per la ricezione e da ottobre anche per l’invio, elimineranno quel sovrapprezzo che fino a oggi è stato sempre un’importante voce di ricavo per le banche. Ma quanto stiamo parlando in termini di perdite potenziali?

Oggi, effettuare un bonifico istantaneo costa mediamente il triplo rispetto a un bonifico tradizionale. Le commissioni variano da 0,90 a 7,75 euro, con una media di 1,85 euro per i bonifici istantanei, contro i 0,37 euro di un bonifico ordinario eseguito online. La differenza è alquanto evidente, e questo surplus rappresenta un guadagno più che rilevante per gli istituti di credito. C'è però da tenere in conto che i bonifici istantanei rappresentano ancora una piccola fetta del mercato. Secondo i dati del 2022 dello European Payment Council (EPC), nell’Unione Europea erano solo il 14% dei bonifici totali, con l’Italia sotto il 5%. 

Ma ogni volta che una banca fa un bonifico veloce, guadagna una piccola somma in più rispetto a un bonifico normale. Questo succede perché un bonifico veloce costa più di uno normale. Con l’obbligo di uniformare i costi, le banche perderanno il margine tra il prezzo attuale di un bonifico istantaneo (1,85 euro) e quello ordinario (0,37 euro). Questo significa una perdita di circa 1,48 euro per ogni bonifico istantaneo effettuato. Facendo una stima ipotetica, se in Italia nel 2023 fossero stati eseguiti 10 milioni di bonifici istantanei, il sistema bancario perderebbe circa 14,8 milioni di euro all’anno. Se, con l’equiparazione dei costi, il numero di bonifici istantanei salisse a rappresentare il 20% dei bonifici totali, la perdita potrebbe crescere di molto, raggiungendo cifre ancora più significative.

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Cosa significa per le banche? Senza addebiti né oneri ulteriori non solo verrà ridotta una fonte diretta di ricavi, ma le banche dovranno anche rivedere le proprie strategie. I margini sui pagamenti istantanei, finora garantiti dal sovrapprezzo, spariranno forse per compensare, gli istituti potrebbero decidere di aumentare i costi di altri servizi o introdurne di nuovi, cercando di bilanciare i conti. 

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