Banche Usa, record di profitti. Ma solo BofA e Morgan Stanley non rallentano
Alla fine sono Bank of America, la seconda banca più grande degli Stati Uniti, Morgan Stanley e Wells Fargo a mantenere acceso il motore della banca agli stessi giri di tutto il 2021, 12 mesi che per gli istituti di credito a stelle e strisce hanno fatto registrare grazie al balzo delle commissioni sugli investimenti e a perdite sui prestiti inferiori al previsto, risultati record.
Già perché nella banking season che si è conclusa oggi a Wall Street, in cui i grandi gruppi americani hanno alzato il velo sui dati di bilancio complessivi dello scorso anno, i competitor JPMorgan Chase, Goldman Sachs e Citigroup hanno registrato entrambi un calo dei profitti del quarto trimestre, sempre con un risultato record per l'intero anno.
L’ultima linea del conto economico dell'ultimo trimestre di Bank of America e Morgan Stanley evidenzi un andamento positivo dell'utile, con dati oltre le attese di Wall Street. Nello specifico, l'utile del quarto trimestre di BofA è aumentato del 28% su base annua, anche se i ricavi hanno deluso le aspettative, con la crescita dei prestiti e dei depositi che ha contribuito a rafforzare il margine di interesse nonostante il difficile contesto dei tassi di interesse. Il gruppo ha registrato un utile di 7,01 miliardi di dollari nel trimestre, a fronte dei 5,47 miliardi contabilizzati un anno prima.
Gli utili per azione risultano di 82 centesimi, sopra la stima di 77 centesimi fornita dagli analisti contattati da FactSet. In crescita anche i ricavi, che hanno raggiunto i 22,06 miliardi di dollari (+10% anno su anno), sebbene abbiano mancato la stima di 22,18 miliardi elaborata dagli analisti. Considerando la performance dell'intero anno, Bank of America ha guadagnato 31,98 miliardi di dollari nel 2021, rispetto ai 17,89 miliardi di dollari registrati nel 2020. Anche per Morgan Stanley il quarto trimestre si è chiuso con un incremento dell'utile, pari al 9%.
Nello specifico, l'ultima riga del conto economico della banca statunitense si è attestata a 3,7 miliardi di dollari, ovvero 2,01 dollari ad azione, superando le previsioni degli analisti contattati da FactSet a 1,94 dollari. In crescita anche il fatturato che ha osservato un incremento del 7% a 14,5 miliardi di dollari, deludendo però le attese del consenso.
A livello dell'intero 2021, Morgan Stanley ha registrato profitti record, beneficiando delle attività dei clienti benestanti e dell'entusiasmo che ha circondato il mercato delle transazioni a Wall Street. I ricavi di investment banking sono cresciuti del 6% nel quarto trimestre, in linea con le performance delle altre rivali Goldman Sachs, Jp Morgan e Citigroup. Le entrate generate dal trading di azioni e bond invece sono diminuite del 6%.
Anche Wells Fargo, più concentrata delle rivali su tradizionali attività nel credito, ha al contrario registrato (risultati comunicati il 14 gennaio) un incremento degli utili nei tre mesi dell’86% a 5,75 miliardi.