Banco Bpm trova l'accordo con i sindacati: pronte oltre mille nuove assunzioni a fronte di 1.1000 uscite
Le parti hanno concordato inoltre un premio aziendale di 2.100 euro, con la possibilità di erogazione anche “cash”
Banco Bpm, intesa con i sindacati
Banco Bpm ha sottoscritto oggi un accordo con le organizzazioni sindacali per l’accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà, con possibilità di accogliere 1.100 domande di esodo volontario che, unitamente alle adesioni al piano di pensionamento incentivato effettuato nel mese di giugno, consentiranno l’uscita di 1600 persone, come previsto dal piano Strategico 2023 - 26. In aggiunta alle 113 assunzioni già effettuate nel corso del 2024, l’intesa favorisce l’ingresso di 800 nuove risorse con ricorso prioritario al contratto di apprendistato e di ulteriori 100 con contratto a tempo determinato che contribuiranno allo sviluppo di nuove competenze a supporto della crescita del business.
“Le intese raggiunte costituiscono un segno tangibile della volontà di Banco Bpm di ricercare sempre le migliori soluzioni per le persone e offrire il necessario supporto per affrontare le sfide che attendono il Gruppo in accordo con tutte le organizzazioni sindacali”, ha dichiarato Roberto Speziotto, responsabile delle risorse umane di Banco Bpm.
Sempre a favore del business e della rete commerciale è prevista un’iniziativa che coinvolgerà circa 200 colleghe e colleghi delle strutture di sede centrale e delle direzioni territoriali che, attraverso percorsi di formazione e di sviluppo, potranno rivestire ruoli di rete, contribuendo così a migliorare il servizio alla clientela. È stata inoltre sottoscritta un’intesa sul premio aziendale che ne prevede il pagamento cash di 1600 euro e 2100 euro per chi opta per l’opzione in servizi welfare. Sarà anche disponibile un nuovo strumento di conciliazione dei tempi vita – lavoro attraverso la conversione del premio welfare in giornate di permesso aggiuntive (“free time”) fino a un massimo di 5 giorni. Compiuto anche un importante passo verso l’armonizzazione del welfare aziendale relativamente ad assistenza e previdenza con la definizione di interventi da realizzare nel prossimo biennio. Infine, sono state raggiunte ulteriori intese che confermano la normativa di secondo livello del Gruppo, nonché l’accordo in materia di politiche commerciali e organizzazione del lavoro per garantire un clima aziendale positivo e supportare una corretta, sana e sostenibile crescita.
Banco Bpm: Uilca, oltre 1.050 assunzioni: ottenuto l'aumento degli ingressi
Raggiunta l’intesa in Banco Bpm sul ricambio generazionale: previste tra 1.050 e 1.100 nuove assunzioni – con puntuale certificazione il prossimo 9 gennaio 2025 – a fronte di 1.600 uscite complessive tra esodi volontari e incentivati e pensionamenti incentivati. “L'esito positivo di questo lunghissimo negoziato conferma che una nuova e buona occupazione giovanile è centrale per gestire il turnover delle aziende con l’utilizzo del Fondo di Solidarietà, volontario e aperto a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Il ricambio generazionale e le buone relazioni sindacali rappresentano il vero valore aggiunto nel settore del credito", spiega il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli commenta l’accordo appena siglato in Banco Bpm.
Questi i punti principali dell’accordo: assunzioni comprese tra 1.050 e 1.100 a fronte di 1.600 uscite complessive, che si compongono di 1.100 esodi volontari e incentivati più 500 pensionamenti incentivati (con ultima finestra pensionistica fino al 31/12/2025); rafforzamento della rete filiali; miglioramento crescente del welfare; tutela dei trattamenti integrativi per i prossimi 24 mesi.
L’intesa raggiunta definisce un piano di esodi volontari e incentivati di 1.100 lavoratrici e lavoratori, con finestra pensionistica fino al 31/12/2028, con un processo di ricambio generazionale che prevede tra 1.050 e 1.100 assunzioni, oltre a 200 riconversioni di personale a supporto della Rete filiali. Esprime soddisfazione anche Paola Minzon, segretaria responsabile Uilca Gruppo Banco Bpm: “l’intesa raggiunta con l’Azienda è il frutto di mesi complicati e faticosi, durante i quali Uilca, insieme a First-Cisl e Fisac-Cgil, non è mai arretrata nella richiesta di tutelare l’occupazione. Il risultato delle oltre 1.050 assunzioni rispetto alle iniziali 800 annunciate da Banco Bpm – incremento per mesi negato dalla banca e fortemente voluto dalle sigle confederali – testimonia il forte impegno di Uilca, First-Cisl e Fisac-Cgil per tutelare il personale dai crescenti carichi di lavoro"
Gli altri accordi siglati riguardano: premio aziendale di 2.100 euro in welfare oppure 1.600 euro nell’opzione cash, così come richiesto dal sindacato, a riconoscimento del grande impegno di lavoratrici e lavoratori; integrazione dei contratti dei diversi istituti, con uno stanziamento economico aggiuntivo, reso strutturale dopo otto anni dalla fusione di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano; proroga del contratto integrativo aziendale di 24 mesi.
“L’importante inserimento di personale nelle filiali risponde alla richiesta di evitare, a quanti in servizio, situazioni di forte disagio dovute a eccessivi carichi di lavoro. L’ingresso in banca di giovani, infatti, favorisce la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e valorizza il benessere lavorativo, in linea con quanto stabilito nel rinnovo del contratto nazionale del credito e con la volontà del sindacato di esercitare una contrattazione collettiva permanente, che consenta di gestire tempo per tempo i cambiamenti in essere, con ascolto reciproco e grande senso di responsabilità, raggiungendo soluzioni innovative e competitive di cui il settore e le persone occupate hanno bisogno”, concludono Bilanzuoli e Minzon.
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Banco Bpm: Fisac Cgil, intesa importante con oltre 1050 assunzioni frutto dell'impegno dei sindacati
"Un risultato molto importante, che prevede tra le altre cose oltre 1.050 assunzioni, frutto della determinazione e della convinzione che le organizzazioni sindacali hanno portato al tavolo di trattativa a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di Banco Bpm". Così il segretario nazionale della Fisac Cgil, Paolo Fidel Mele, in merito all'accordo sottoscritto tra i sindacati e il gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna. Con l’intesa raggiunta oggi, prosegue Mele, “si conclude positivamente, grazie all’impegno e alla tenacia delle organizzazioni sindacali, un percorso lungo mesi nel quale abbiamo pervicacemente sostenuto la necessità di tutelare sia le lavoratrici e i lavoratori in uscita, sia quelli che rimarranno in servizio in Banco Bpm, e di garantire allo stesso tempo una piena e buona occupazione, necessaria ora più che mai non solo al settore ma all’intero paese”.
Nel merito dell’accordo, osserva il segretario responsabile della Fisac Cgil Banco Bpm, Sergio Marianacci, “registriamo un numero di assunzioni finalmente adeguato e la possibilità per coloro che volessero usufruire del fondo esodi di poterlo farlo con tutte le garanzie. Inoltre, - prosegue - sottolineiamo in maniera positiva il fatto che finalmente alle lavoratrici e ai lavoratori di Banco Bpm verrà riconosciuto il contributo offerto nel raggiungimento degli utili record registrati in questi anni dall’azienda attraverso un premio di produzione adeguato alla media del settore”.
Tra i punti qualificanti dell’intesa col gruppo di piazza Meda, aggiunge Marianacci, “è positivo il prolungamento delle garanzie della contrattazione di secondo livello e anche l’avvio di un percorso di armonizzazione dei contributi e delle prestazioni previdenziali e assistenziali dentro l’azienda che consentirà finalmente di determinare un trattamento univoco per tutti. Ancora una volta oggi abbiamo dimostrato, insieme alle sigle confederali First Cisl e Uilca, Uil, che saper stare al tavolo con la forza del merito delle questioni produce risultati utili per le lavoratrici e i lavoratori”, conclude il segretario della Fisac Cgil Banco Bpm.