Banco Bpm boccia Unicredit. Il Cda non ha dubbi: "L'Ops non è conveniente, ci sottovalutano"

Il cda ha approvato all’unanimità il comunicato ufficiale dell’istituto, bocciando l’Ops lanciata da Unicredit sull’intero capitale della banca

di redazione economia
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Banco Bpm dice no a Unicredit: “Offerta non conveniente”

"Il board riconosce che l’offerta di Unicredit sottovaluta la nostra banca. L’offerta è inadeguata dal punto di vista finanziario e non è giusta per i nostri azionisti". Lo ha detto oggi Massimo Tononi, presidente di Banco Bpm, durante la riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione del "Comunicato dell'Emittente" in relazione all'offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Unicredit su tutte le azioni del Banco.

Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm, riunitosi oggi, ha approvato all’unanimità il comunicato dell'emittente e ha ritenuto l’ops avanzata da Unicredit sulla totalità delle azioni del Banco "non conveniente e il corrispettivo non congruo".

Il corrispettivo offerto da Unicredit "non rispecchia il reale valore potenziale di Bpm e penalizza gli azionisti Bpm rispetto agli azionisti di Ucg" si legge nella nota diffusa dal Banco Bpm. Una conclusione "supportata, tra i vari fattori considerati, dalle rispettive analisi finanziarie condotte da Citi e Lazard, in qualità di advisor finanziari di Bbpm, e dalle rispettive opinion".

"Il corrispettivo, che incorpora un premio dello 0,5% rispetto al prezzo dell’azione Bbpm al 22 novembre 2024 (ultimo giorno di borsa aperta prima dell’annuncio dell’ops), non riflette sostanzialmente alcun premio per il controllo - prosegue il comunicato -. Tale considerazione risulta valida anche prendendo a riferimento, come da prassi in questo tipo di operazioni, le medie dei prezzi dell’azione Bbpm e dell’azione Ucg relative a diversi orizzonti temporali precedenti all’annuncio dell’ops, che evidenziano premi estremamente contenuti.

Inoltre, prendendo a riferimento i valori puntuali dei prezzi ufficiali 6 mesi e 12 mesi prima dell’annuncio dell’ops, il corrispettivo riflette addirittura uno sconto rispetto al prezzo dell’azione Bbpm. a tali date, rispettivamente pari al 3,4% e al 15,3%". Inoltre, "la sostanziale assenza di un premio non risulta coerente con un’operazione di questa rilevanza".

"Il corrispettivo - aggiunge il Banco - implica un’attribuzione agli azionisti Bbpm di una partecipazione totale nell’entità combinata pari a circa il 14% (su base ex dividendo), una percentuale che non riflette la contribuzione di Bbpm all’utile netto 2027 atteso dell’entità combinata (pari al 18% circa). La somma degli utili 2027 attesi di Bbpm e Ucg, prima delle sinergie, è pari a circa Euro 12,15 miliardi; pertanto sulla base del corrispettivo, agli azionisti Bbpm spetterebbe una quota parte di utile pari a circa euro 1,7 miliardi. Tale dato è inferiore per circa euro 0,45 miliardi rispetto all’utile netto 2027 previsto nel Piano Industriale Bbpm che spetterebbe agli azionisti" del Banco nello scenario in cui rimanesse indipendente.

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