Bandecchi, il business delle creme di bellezza del patron di Unicusano? Bocciato. Persi 1,6 milioni di euro

Il disavanzo è stato interamente ripianato utilizzando il finanziamento soci

di Andrea Giacobino
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Stefano Bandecchi
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Naturalia Sintesi, il business delle creme di bellezza del patron di Unicusano non decolla

Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e patron dell’università telematica UniCusano, va ancora in rosso con Naturalia Sintesi, l’azienda di beauty basata a Monterotondo (Roma) di cui è amministratore unico e che è controllata al 100% proprio dalla Università degli Studi Niccolò Cusano.

In particolare, a giugno scorso Bandecchi ha guidato l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2023 chiuso con una perdita di oltre 1,6 milioni di euro peggiore del milione di passivo del precedente esercizio. Il disavanzo è stato interamente ripianato utilizzando il finanziamento soci e peraltro il fatturato è lievemente salito anno su anno da 816mila a 856mila euro.

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Naturalia Sintesi opera nel campo della cosmetica e della formazione professionale nel settore anti-age con creme, maschere per il viso e macchinari e prodotti per il corpo: l’azienda, nata nel 1976 come costola della Bergamon, nel 2019 è passata nell’orbita di UniCusano.

Nella relazione sulla gestione Bandecchi spiega che la perdita del 2023 è dovuta ai 750mila euro di maggiori ammortamenti per la ristrutturazione e l’ampliamento dello stabilimento oltre al lancio di due centri estetici, uno a Roma e uno a Terni. C’è da osservare comunque che da quando è di proprietà di UniCusano la società ha sempre perso: 593mila euro nel 2020 e 140mila euro l’anno dopo cui si sommano i passivi del 2022 e dello scorso anno.