Debito in aumento, ancora brutte notizie per l'Italia: sempre più vicini a un rosso di 3 mila miliardi di euro
L’aumento è dovuto alle disponibilità liquide del Tesoro e al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche
Bankitalia, a gennaio debito pubblico in aumento a 2.980,5 miliardi
Sale il debito pubblico a gennaio: secondo i dati Bankitalia, è aumentato di 14,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.980,5 miliardi. L’aumento - spiega Bankitalia - riflette quello delle disponibilità liquide del Tesoro (12,3 miliardi, a 49,9) e il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (2,9 miliardi); in senso opposto ha operato l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (complessivamente circa 0,5 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è aumentato di 14,9 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è diminuita al 21,4 per cento (dal 21,7 per cento del mese precedente); a dicembre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata di un decimo di punto al 31,2 per cento, mentre quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta stabile al 14,2 per cento.