Bankitalia frena sulla crescita nel 2024, altro che 1% sarà solo dello 0,6%

Corretto al ribasso il dato fornito dall'Istat e dal governo. Sul triennio 2024-26 pesano l'incertezza geopolitica e le tensioni sui mercati internazionali

di Redazione Economia
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Panetta, Gentiloni e Lagarde. Foto Lapresse
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Bankitalia rivede al ribasso le stime di crescita dell'Italia. I dati sul triennio 2024-26

Bankitalia corregge al ribasso i dati forniti dall'Istat sulla crescita dell'Italia nel 2024. L'1% stimato è considerato troppo alto rispetto ai numeri reali. Il dato è quello diffuso da Bankitalia già tempo fa, e non aggiornato: infatti nei giorni scorsi l’Istat ha previsto per il 2024 una crescita dell’1%, (lo stesso del governo del Def): va considerato che ad oggi il Pil acquisito a fine maggio - riporta Il Sole 24 Ore - è dello 0,6%, il che significa che questa sarebbe la crescita a fine 2024 se in sette mesi l’economia restasse inchiodata. Il report di Bankitalia evidenzia che il triennio 2024-26 resta segnato dall’incertezza geopolitica e dalle tensioni sui mercati internazionali. Con il taglio dei bonus edilizi poi si determina una marcata contrazione degli investimenti.

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La Banca d’Italia - prosegue Il Sole - stima la crescita dell’economia dello 0,6% nel 2024, dello 0,9% nel 2025 e dell’1,1 nel 2026; senza considerare la correzione per le giornate lavorative la crescita sarebbe dello 0,8% nel 2024 e nel 2025 e dell’1,2 nel 2026. L’attività – dice Bankitalia - beneficerebbe dell’accelerazione della domanda estera e della ripresa del reddito disponibile ma gli effetti di condizioni di finanziamento ancora restrittive e della riduzione degli incentivi all’edilizia residenziale peserebbero sugli investimenti. Le esportazioni si espanderebbero in linea con l’andamento della domanda estera, mentre le importazioni crescerebbero in misura più contenuta, risentendo della debolezza della spesa per gli investimenti.